C'è incertezza sul futuro della
Norda, storica azienda di estrazione e imbottigliamento di acqua con sede a Primaluna. Lunedì mattina presso lo stabilimento valsassinese i lavoratori si sono riuniti in assemblea alla presenza delle sigle sindacali, che quest'oggi a Roma incontreranno i vertici societari per fare chiarezza sul prosieguo dell'attività nella quale sono impiegati una novantina di dipendenti ai quali si sommano gli stagionali.
Seppur al momento non si siano registrate problematiche connesse ai pagamenti - regolarmente ricevuti dalle maestranze - a preoccupare è la crisi che nei mesi scorsi ha coinvolto la
Pessina Costruzioni, ammessa alla procedura di concordato preventivo. Si tratta di una storica società italiana del settore edilizio, che fa riferimento alla medesima famiglia a capo del
Gruppo Acque Minerali d'Italia (Norda, Sangemini e Gaudianello). L'impresa milanese ha infatti richiesto il concordato in bianco al Tribunale di Milano, che gli è stato concesso a fine luglio. Ed è ora alle prese con un non facile piano di risanamento e di pagamento della lunga lista di creditori.
Tornando alla Norda, a complicare la situazione sarebbero i
ritardi nell'arrivo delle forniture, condizione che obbliga ad un'attività a scartamento ridotto, con crescente malumore tra i lavoratori.
Insomma, l'incontro di oggi a Roma servirà anche per avere ulteriori informazioni circa la fattibilità di un'eventuale
trattativa per l'acquisizione della società da parte di San Benedetto, notizia che era trapelata negli scorsi mesi senza però ottenere un concreto riscontro.
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