Toccherà aspettare per seguire il consiglio comunale di Malgrate da casa. L’Amministrazione guidata dal sindaco Flavio Polano ha infatti bocciato, nella serata di ieri, l’Ordine del giorno proposto dal gruppo d’opposizione “Malgrate Più”, costituito dai consiglieri Ivan Memè e Roberto Mulargia, che nel mese di novembre aveva depositato la richiesta di redigere un apposito regolamento con possibilità di effettuare riprese audio e video delle sedute, da destinare all’immediata pubblicazione in streaming sul sito web del Comune, nonché alla successiva archiviazione.

L’assise
“Ciò che vogliamo fare è favorire la trasparenza amministrativa, che siamo tenuti a rispettare e ad incentivare, e garantire un servizio ai cittadini, consentendo loro una maggiore partecipazione alla vita pubblica, specie a coloro che sono impossibilitati a partecipare al Consiglio”, ha spiegato Memè. “Altri enti già utilizzano questo strumento nell'interesse collettivo e lo fanno con soddisfazione”. Un’intenzione, quella di registrare le sedute, condivisa pure dal gruppo di minoranza “Obiettivo Persona”: “Uno dei principali fini dichiarati della Giunta è proprio quello di migliorare il rapporto e la comunicazione con i cittadini – ha commentato Michele Peccati - La ratio dell’Ordine del giorno in questione è quella di divulgare e renderli partecipi. Il regolamento non entra nello specifico della questione tecnica delle modalità di ripresa. Sarà eventualmente da valutare lo strumento più idoneo e meno invasivo del caso”.
Scettica, invece, la maggioranza: “Possiamo essere d’accordo con la proposta nel merito, ma dal punto di vista formale, sarebbe corretto collocare la richiesta in un altro contesto, non già prevedendo un regolamento autonomo relativo alla videoregistrazione, bensì andando a modificare l’attuale regolamento sul funzionamento del Consiglio”, ha asserito l’assessore Elisa Corti. “Ciò che vi chiediamo è dunque di ritirare l’Ordine del giorno, con l’impegno dell’Amministrazione a presentare la modifica e a individuare il sistema di registrazione più adatto anche dal punto di vista tecnico e logistico”.
Fermi, però, sulla propria posizione Roberto Mulargia e Ivan Memè: “Il regolamento deve essere autonomo. Non fa riferimento ai tecnicismi del caso”. L’Ordine del giorno è stato dunque bocciato, seppur con i quattro voti favorevoli dei consiglieri di minoranza e – a sorpresa – pure del consigliere di maggioranza Michele Molise.
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