Il prossimo 12 maggio il Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Lecco valuterà l'ammissione al patteggiamento di Davide P., 42enne di Treviglio, chiamato a rispondere del reato di omicidio stradale.
Era lui alla guida della station wagon che il 22 novembre 2018 a Ballabio (località Balisio) ha travolto ed ucciso Gabriele Orlandi Arrigoni, ferendo gravemente il nipotino Christian di 12 anni.

Gabriele Orlandi Arrigoni
Lo schianto fra la moto della vittima e l'automobile si è verificato intorno alle 15 di pomeriggio, davanti al negozio di prodotti tipici Alva: secondo gli inquirenti Davide P. avrebbe svoltato per entrare nel posteggio davanti all'alimentari, scontrandosi violentemente con la kawasaki dal lato passeggero.
A nulla erano serviti i tentativi di rianimare Gabriele, conosciutissimo a Pasturo, dove abitava insieme alla moglie Debora e i due figlioletti, per il suo impegno podistico nella società sportiva del paese. Se n'è andato per un arresto cardiaco subito dopo l'impatto.

Una foto scattata il giorno dell'incidente mortale
Era invece stato trasportato in codice rosso in gravissime condizioni al Papa Giovanni XXIII di Bergamo il nipote che viaggiava seduto alle spalle dello zio: tutt'ora -ormai 14enne- sta continuando il suo percorso di riabilitazione.
La richiesta di applicazione della pena formulata quest'oggi al cospetto del GUP Salvatore Catalano dagli avvocati difensori (Guido Carlo Alleva del foro di Milano e Francesco Paolo Sisto di Bari) si concretizzerà in aula questa primavera solo alla notizia dell'esito positivo del risarcimento dei danni alle parti civili: si sono infatti costituiti la moglie, i figli e i fratelli di Gabriele Orlandi Arrigoni assistiti dall'avvocato Stefano Redaelli nonchè la mamma di Christian, rappresentata dall'avvocato Alessandra Carsana del foro di Lecco.
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