
Mario Blandino
Non solo Coronavirus. Durante il Consiglio comunale di martedì il sindaco di Abbadia Lariana insieme alla giunta e ai consiglieri ha messo in campo una serie di provvedimenti economici per prepararsi agli effetti di lungo periodo che sono scaturiti e scaturiranno dalla crisi sanitaria, ma intanto non si smette di pensare al futuro del paese.
Durante la riunione infatti sono state rinnovate due convenzioni con la Provincia di Lecco, molto importanti per la funzionalità del municipio e delle sue strutture. La prima riguarda la gestione dell’ufficio Procedimenti disciplinari in forma associata con i Comuni e gli altri enti locali del territorio. Ad entrare nel merito di questa convenzione, che avrà una durata di altri tre anni con un costo per il Comune lariano di 600 euro all’anno, è stato il nuovo segretario comunale Mario Blandino, particolarmente esperto in materia dal momento che ricopre anche il ruolo di direttore generale proprio a Villa Locatelli: “È uno strumento che la Provincia ha messo a disposizione dei Comuni per aiutarli nella lotta alla corruzione. Tutti sapete com’è difficile attivare un procedimento disciplinare nei confronti dei dipendenti, soprattutto negli enti locali piccoli come il vostro, con questo servizio, eventuali procedimenti vengono attivati e monitorati da un ufficio del tutto esterno. È un servizio molto apprezzato e non a caso sono 32 i Comuni della provincia aderenti”.
Il secondo accordo sottoscritto sempre con Villa Locatelli riguarda la convenzione per la promozione e la valorizzazione del sistema museale. Anche in questo caso si tratta di un rinnovo e durerà per altri tre anni. “Il nostro museo è piccolo ed essere convenzionati con un sistema provinciale è la soluzione migliore per condividere le problematiche, poter partecipare ai bandi, per la valorizzazione della nostra realtà, ma anche per creare una rete di conoscenze e competenze e per comunicare meglio verso l’esterno” ha spiegato il sindaco Roberto Azzoni illustrando il provvedimento. Qualche perplessità, non sulla convenzione ma sui tempi bui che ci aspettano anche dal punto di vista della promozione culturale, da parte del vicesindaco Cristina Bartesaghi: “La convenzione esiste da tanti anni e ha dato i suoi frutti, purtroppo questi servizi al momento sono in una fase di stallo. Il museo non è funzionante, la leva civica che collabora con noi sta preparando i materiali informativi e divulgativi, fa quello che può lavorando il più possibile da casa, ma fino a quando non sarà possibile un minimo di agibilità dei turisti e delle scuole il museo non potrà funzionare”.
Anche la consigliera Elisa Cirillo è intervenuta per sottolineare come la convenzione sia stata uno strumento molto utile per rendere il museo di Abbadia più visibile e per portare avanti iniziative in rete con altri musei.
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