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Scritto Venerdì 05 giugno 2020 alle 12:00

Lecchese: l'8 sciopero della scuola, per stabilizzazioni e assunzioni

Il mondo della scuola si ferma: per l'8 giugno Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato una giornata di sciopero per chiedere al ministro Azzolina misure concrete per consentire il ritorno in classe, in sicurezza, da settembre, puntando in particolare all'assunzione di ulteriore personale ATA e alla stabilizzazzione del personale docente. Questo il testo con le "rivendicazioni" dei sindacalisti lecchesi.

La scuola deve ripartire in sicurezza: servono investimenti e stabilizzazione del personale Ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori del mondo della scuola hanno ricevuto risposte insoddisfacenti da parte della Ministra Azzolina. Per questo i Sindacati unitariamente hanno indetto lo sciopero della scuola l’8 Giugno. Servono investimenti e stabilizzazioni massicce per consentire la didattica in presenza, per evitare assembramenti e ridurre il numero degli alunni per classe, per dare supporto agli studenti più svantaggiati o più fragili garantendo a tutti, senza distinzione, il diritto allo studio. Necessario, anche, personale ATA di supporto per garantire la sicurezza e le attività amministrative e tecniche. Richieste che sono state disattese dal Ministero. Servono investimenti e stabilizzazioni massicce per consentire la didattica in presenza, per evitare assembramenti e ridurre il numero degli alunni per classe, per dare supporto agli studenti più svantaggiati o più fragili garantendo a tutti, senza distinzione, il diritto allo studio. Necessario, anche, personale ATA di supporto per garantire la sicurezza e le attività amministrative e tecniche. Richieste che sono state disattese dal Ministero. Ad eccezione, infatti, del provvedimento di aggiornamento delle graduatorie, sulle altre richieste avanzate, le OO.SS hanno a malincuore dovuto prendere atto della totale assenza di precisi impegni da parte dell’Amministrazione.
Non c’è stata nessuna disponibilità rispetto alla richiesta di:
• potenziamento degli organici del personale docente e ATA, che avrebbero garantito il diritto allo studio degli studenti nelle condizioni di sicurezza espresse dal Comitato Tecnico Scientifico;
• ridurre il numero degli alunni per classe e consentire una didattica per gruppi ridotti di alunni;
• rispettare il rigoroso limite di 20 alunni per classe in presenza di un alunno D.A. ;
• consolidare la figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo;
• assicurare piena funzionalità alle segreterie scolastiche, con un incremento del personale e nella rigorosa applicazione delle misure di sicurezza;
• assumere a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020, attingendo da graduatorie per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio, anche svolti solamente sul sostegno;
• bandire un concorso per reclutare i DSGA riservato agli assistenti amministrativi facenti funzioni con almeno tre anni di servizio sul profilo;
• rivedere i parametri per il dimensionamento ottimale delle Istituzioni Scolastiche, attribuendo Dirigenti Scolastici e DSGA titolari alle istituzioni con almeno 500 alunni.
Per tutte queste ragioni, OCCORRE CHE TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA SCIOPERI IL GIORNO 8 GIUGNO

Michela Magni, Mario Rampello, Giuseppe Pellegrino, Giuseppa D'Antona, Damiano Valsecchi e Francesco Fusco
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