
Chetra Sponsiello
La Procura aveva chiesto la condanna dell'imputato a 8 anni di reclusione. La sentenza, pronunciata quest'oggi, in Tribunale a Monza, è leggermente al ribasso: al 35enne di Seregno che il 17 maggio 2019 travolse e uccise il 22enne di Civate
Chetra Sponsiello è stata irrogata una pena pari a
7 anni e 4 mesi. L'uomo, secondo quanto era emerso a seguito degli accertamenti disposti a suo carico dopo il rintraccio, essendosi allontanato dal luogo del sinistro, quella maledetta sera guidava senza patente, risultando poi positivo all'alcool test, con un tasso abbondantemente oltre i limiti consentiti. Al volante della propria Opel Corsa aveva imboccato la ss36, in direzione Milano travolgendo, attorno alle 23, il giovane in prossimità dell'uscita per Monza. Sponsiello infatti era sceso dalla propria vettura dopo un banale tamponamento tra la sua Seat Ibiza e un'Audi condotta da un 46enne, causato forse anche dalla scivolosità del manto stradale dopo la pioggia. Con lui c'era anche una 21enne di Olginate.
Gravissimi i traumi riportati dal ragazzo, dopo l'impatto con l'utilitaria: trasportato al Niguarda di Milano, Chetra – origini cambogiane, in Italia dal 2002 dopo l'adozione da parte di mamma Caterina e papà Marcello – si è spento poco dopo il suo arrivo in ospedlae, nonostante il prodigarsi del personale sanitario.
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