Prima giornata di caldo intenso dopo le perturbazioni della scorsa settimana ed ecco che l’Ozono torna ad inquinare l’aria lecchese. In realtà i superamenti nell’intero aggregato milanese che, ricordiamo, comprende le province di Como, Varese, Monza Brianza e Lecco oltre al capoluogo, si sono registrati soltanto in due località: a Lecco (via Sora) e a Moggio in Valsassina.
La soglia di informazione fissata dalla legge 155/2010 di 180 microgrammi per metro cubo, è stata superata a Lecco con 197 e a Moggio con 201. Nessun altra centralina dislocata nelle cinque province ha fatto segnare sforamenti della soglia. E purtroppo il record negativo non è neppure il primo in questo mese di luglio. Già l’8 luglio la sola stazione di Moggio faceva registrare il superamento, seppure minimo, 181 mµ/mc. Poi il fenomeno si era ripetuto il giorno 9 con Valmadrera a 222 seguito da Moggio a 220, Perledo a 219, Como centro a 214, Cantù a 211, Saronno a 205 e di nuovo Lecco - via Sora a 204.
Il giorno peggiore è stato il 10, venerdì, con quasi tutte le centraline a mostrare il numero in neretto, cioè oltre la soglia di informazione. Ma ancora una volta la maglia nera è stata Valmadrera con 219, poi Saronno 215 e subito dietro Lecco a 213. Sforamenti anche a Moggio (200) e Perledo (199). E ieri, lunedì 27 luglio, in neretto ancora Moggio e Lecco.
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