Scritto Lunedì 12 ottobre 2020 alle 18:54
Lecco: se la prende con la PL per 2 multe e non si identifica, barista a processo
È chiama a rispondere di “rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale” come previsto dal’articolo 651 del codice penale la proprietaria di un bar in pieno centro a Lecco per essere intervenuta a…protestare delle multe appena lasciate sul parabrezza di due auto. I fatti sono avvenuti il 21 novembre del 2018. Due agenti della polizia locale di Lecco, accortisi che due vetture in sosta in area pedonale urbana, sebbene munite di tagliandino da residenti e di disco orario, avevano sforato la mezz’ora loro concessa di sosta, hanno proceduto a effettuare le contravvenzioni previste secondo il regolamento. “Mentre ci stavamo allontanando abbiamo visto uscire due uomini e una donna dal bar - ha detto una delle due operanti, chiamata quest’oggi a testimoniare - che appena viste le sanzioni hanno cominciato a lamentarsi perchè avevano già subito altre contravvenzioni. La donna era la più arrabbiata dei tre, anche se i veicoli non erano intestati a lei”. Vedendo lo stato di agitazione della signora, l’agente l’ha invitata più volte a mostrarle il documento d’identità, senza ottenere risultati, tant’è che si è vista costretta a chidere l’intervento della Polizia di Stato. All’arrivo dei poliziotti la proprietaria del bar - assistita di fiducia dall’avvocato Marcello Perillo- ha subito mostrato loro le sue generalità. Alla domanda del difensore dell’imputata sul perchè l’agente di PL abbia chiesto i documenti all’esercente, la stessa ha risposto che voleva solo verificare se fosse la proprietaria di una delle due autovetture appena sanzionate.
Il processo proseguirà il prossimo 15 febbraio, con l’audizione di altri testimoni e per l’esame dell’imputata.
B.F.
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