Dal 13 ottobre 2017 al 30 ottobre 2020 sono 783 i dipendenti (dagli ausiliari ai dipendenti) dell'ASST di Lecco che, per svariate ragioni, hanno chiuso il rapporto con l'azienda più grande di tutta la provincia. Si tratta di pensionamenti, trasferimenti ma anche mobilità e in diversi casi di dimissioni volontarie che hanno portato i sindacati lanciare per l'ennesima volta il grido di allarme sulla situazione in cui versano i dipendenti ormai stanchi, scoraggiati e arrabbiati.

L'accesso all'ospedale Manzoni
“Tra coloro che se ne sono andati non dimentichiamo i 26 anestesisti” commenta Francesco Scorzelli di USB. “Per fortuna continuate a fare concorsi, con numeri risibili di candidati e ridicoli di assunti. E' giunto il tempo delle decisioni irrevocabili”. Le “uscite” dall'azienda non sarebbero state compensate da altrettanti ingressi ed è per questa ragione che la preoccupazione che si rischi il collasso si fa sempre più elevata.

L'accesso a un reparto covid del Mandic
A questo si aggiungono i contagi da coronavirus tra i lavoratori. Si parla secondo i numeri in possesso dei sindacati di 200 persone dal 15 ottobre tra amministrativi, infermieri, oss, medici che sono risultati positivi e quindi hanno dovuto abbandonare il loro posto per isolarsi e in alcuni casi anche curarsi in quanto malati con sintomi. Solo nei giorni scorsi al polo riabilitativo di Bellano sono stati trovati infetti tredici dipendenti e otto pazienti ma l'elenco è pronto ad allungarsi. “Sono numeri spaventosi e la catastrofe purtroppo è alle porte” hanno commentato le RSU aziendali. “Il 60% degli infettati sono infermieri e operatori sanitari, il 30% medici e il 10% amministrativi. Sono anni che ci battiamo e ora raccogliamo i risultati delle scelte politiche e dirigenziali fatte a danno della sanità pubblica con continui tagli e una gestione inadeguata. Ci sono lavoratori che hanno deciso di non rientrare al lavoro perchè terrorizzati dalla seconda ondata e dei rischi sulla loro salute e su quella dei loro famigliari. In queste condizioni rischiamo di non avere più gente per l'assistenza al cittadino che entra in ospedale”.
Nella giornata odierna è stato fornito il dettaglio dei pazienti ricoverati nei due presidi, aggiornato a questa mattina. Al Manzoni sono 203 persone che rapportato al totale dei posti letto attivi (500) risulta pari al 40%. Per quanto riguarda il Mandic, che era stato definito a inizio estate ospedale covid free, i degenti infettati sono 140 (su 216 posti letto attivi), per una percentuale del 65%.
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