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Scritto Mercoledì 02 dicembre 2020 alle 07:24

Acquisto e spaccio di droga nell'alto lago: 4 rinvii a giudizio, un quinto ha patteggiato

Il tribunale di Lecco
Rinvio a giudizio per quattro persone tutte residenti nell'alto lago, accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Marijuana e cocaina per la precisione.
A stabilirlo è stato nella mattinata di martedì, il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecco, Salvatore Catalano, accogliendo la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso, titolare del filone ''nostrano'' dell'indagine scaturita da un'operazione della Squadra Mobile di Sondrio risalente a tre anni fa.
Compariranno davanti al giudice Enrico Manzi il prossimo 11 giugno per l'istruttoria dibattimentale Sergio L., Roberto C. e i fratelli Ettore e Paolo M., chiamati a rispondere nell'ambito della medesima inchiesta, di contestazioni differenti, che restano chiaramente ancora tutte da provare.
Accolta invece la richiesta di patteggiamento per un quinto soggetto, Diego R., accusato di aver acquistato mezzo chilo di cocaina e di averne ceduta a 17 acquirenti. All'imputato è stata applicata una pena di quattro anni e 10 giorni, con il benestare del pubblico ministero.
Nel corso di una precedente udienza preliminare, gli avvocati avevano sollevato l'eccezione rispetto alla competenza lecchese, sostenendo che i reati principali sarebbero stati commessi in territorio comasco. A questo proposito il giudice Catalano si era favorevolmente espresso, ma solo per un sesto imputato, Alessio B., la cui posizione è stata stralciata.
L'inchiesta lecchese fa seguito all'arresto, nel luglio del 2017, del colichese Andrea M. e del bellanese Claudio M., fermati a Campodolcino dalla Squadra Mobile di Sondrio nell'ambito di una mirata attività investigativa coordinata dalla locale Procura. Se i due hanno già definito la propria posizione processuale, ora un secondo filone dell'inchiesta - nato proprio dalle dichiarazioni dei due, che avevano fatto i nomi dei sei imputati - è approdato a Lecco.
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