Il lockdown e un'estate meno "aggressiva", priva fortunatamente di eventi meteorologici estremi come quelli registrati negli anni passati: sono queste le cause della flessione dell'attività registrata dai vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco nell'arco dei primi 10 mesi di questo mesto 2020. L'occasione per fare il punto è stata offerta come sempre dalla ricorrenza di Santa Barbara, patrona del Corpo.

"Il 4 dicembre di ogni anno è occasione di riflessione sui valori che da sempre ispirano il lavoro dei Vigili del Fuoco e su quanto fatto concretamente nei mesi trascorsi. Quest’anno è stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria da COVID-19, ancora in corso, che ha condizionato la vita di ciascuno di noi, sia dal punto di vista personale che lavorativo. Anche in presenza della pandemia, gli uomini e le donne del comando sono stati impegnati con coraggio e perseveranza ad assistere la popolazione e a fornire risposte efficaci, sia dal punto di vista del soccorso che nell’ambito della prevenzione incendi, della vigilanza del territorio e della formazione esterna, al fine di consentire che le attività ordinarie e quelle industriali a rischio di incidente rilevante si svolgessero nella massima sicurezza. Per effetto del lockdown gli interventi nella globalità si sono ridotti , in particolare quelli riferibili al soccorso tecnico urgente sono diminuiti di circa il 12% rispetto all’anno scorso, mentre quelli specifici di soccorso a persona sono aumentati" chiarisce il Comandante Ing. Angelo Ambrosio.

Nel periodo dal 1 gennaio al 31 ottobre 2020 i pompieri lecchesi - compresi i distaccamenti volontari di Bellano, Merate e Valmadrera - hanno effettuato 2.285 interventi per soccorso tecnico urgente che hanno richiesto la compilazione di 3.174 schede. Nello stesso periodo del 2019 le "uscite" erano state 3.591, raggiungendo il volume più alto dal 2013. In particolare sono calati gli incidenti stradali (-10%) e gli incendi (-6%) ma anche le partenze per frane (-10%) e allagamenti (-48%) a riprova di come in un anno funesto a livello sanitario, quantomeno la natura non ha messo il carico da 90.
Qualche ulteriore specifica: gli incendi (721 in 10 mesi) restano "il nemico" dei vvf. 295 quelli etichettati come generici, 74 le auto a fuoco, 187 le chiamate per spegnere sterpaglie e 165 quelle per canne fumarie. 301 gli incidenti che hanno richiesto assistenza da parte degli operatori del 115, interpellati anche per 138 aperture di porte o finestre e per 22 ascensori bloccati. 163 gli animali tratti in salvo, dal classico gattino sull'albero al cigno in difficoltà lungo l'Adda. E ancora 57 le fughe di gas, 181 i tagli alberi pericolanti o caduti, 176 le rimozioni di nidi di imenotteri, 67 le uscite per dissesti statici.
"Pur trattandosi di un territorio limitato da un punto di vista dell’estensione, la molteplicità e varietà delle problematiche presenti è notevole e perciò richiede una pluralità di specializzazioni capaci di fornire efficaci risposte ai cittadini in caso di necessità" la sottolineatura del Comandante. I cui uomini anche in occasione di
questa Santa Barbara "particolare" tornano però a chiedere oltre agli apprezzati "grazie" anche una nuova sede adatta alle loro esigenze. Tema, quest'ultimo, sparito dal dibattito pubblico.
© www.leccoonline.com - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco