Mattina del 17 febbraio 2021
Il treno corre sul binario da Sesto San Giovanni a Lecco.
Giulia è seduta nello scompartimento, quando due extracomunitari marocchini entrano.
I due mezzi uomini - un eufemismo per non essere volgari - si avvicinano, la minacciano: vogliono lo smartphone e le scarpe.
Lei reagisce: pugni, gomitate, calci; un paio di colpi ben assestati al naso e ai genitali e i due si danno alla fuga, aiutati da altri due compari che erano nello scompartimento a fianco.
Giulia coglie l'occasione, lanciandosi dalla scaletta appena il treno ferma a Maggianico.
Salva per miracolo!
Le mani di Giulia dopo la reazione
La brutta storia per lei e per noi non finisce qui!
Se i due fossero stati armati? Se invece di reagire istintivamente si fosse paralizzata per la paura?
La mente ritorna a quegli istanti di terrore.
Daremo seguito alla denuncia di Giulia, inviando questo scritto ai giornali locali, al Sindaco Gattinoni.
Il primo cittadino chiami la ragazza e si scusi per quanto accaduto o, in quanto italiana, diversamente dalla furbetta immigrata sul bus Linee Lecco, non ne ha diritto?
Ogni autorità competente deve intervenire immediatamente!
Pretendiamo sicurezza attiva per chi viaggia sui mezzi pubblici: controlli serrati nelle stazioni e Polizia armata sui convogli!
Non c'è tempo da perdere, ci sono vite in gioco in una quotidiana guerra per la sopravvivenza.
Nessuna comprensione per questi soggetti, tanto fortunati da non averci incontrato sul convoglio…
Cristian Borghetti
Responsabile Movimento Nazionale Lecco