Pubblichiamo una mail inviata alla nostra redazione nella serata di ieri
Oggi pomeriggio ho accompagnato mia mamma, over 80, a fare la vaccinazione antiCOVID all'Ospedale Manzoni di Lecco, nella Linea vaccinale al piano -1. Sono rimasta molto colpita dalla grande sensibilità ed empatia dimostrate da tutte le persone che erano presenti ad assistere gli anziani ciascuno secondo il proprio ruolo: da coloro che accoglievano sotto il tendone, gestendo il flusso in modo ordinato, ai medici del triage che si approcciavano con rispetto agli anziani, scandendo bene le domande così da farsi capire, alle infermiere che facevano l'inoculazione, con qualche battuta per stemperare la tensione. Erano presenti tante persone anziane, spaventate per quello che hanno passato e stanno passando con questa pandemia di cui sono le principali vittime, ma anche contente di vaccinarsi, fiduciose nei loro accompagnatori altrettanto contenti di questa grande opportunità.
Il personale sanitario, e anche i volontari che aiutavano, hanno ancora una volta dimostrato di essere veramente gli angeli nel buio di questa pandemia. E capisco che si sia voluti proporli per il premio Nobel per la Pace 2021: un importante riconoscimento per il loro grande impegno, la dedizione e i sacrifici, costanti in tutto questo difficile anno di emergenza
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