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Scritto Lunedì 05 aprile 2021 alle 17:00

Cresce la richiesta di coniglietti 'da casa': a Civate una giovane studentessa li alleva

Col primo lockdown sono aumentate a dismisura le richieste di animali da compagnia per affrontare in maniera un po' più leggera la pandemia. Parola d'ordine per molti è stata "distrazione". Quale miglior distrazione quindi se non un animale domestico da curare quando si è costretti a rimanere chiusi in casa ricevendo in cambio quella compagnia preclusa dal distanziamento sociale?
Lo stesso fenomeno si è ripetuto con le nuove imposizioni autunnali. Ben 7.8 milioni di italiani, al termine della seconda quarantena pare abbiano acquistato un animale. E ancora oggi, tra zone rosse e arancioni, la voglia di “allargare la famiglia” in questo modo non accenna a affievolirsi. Persone sole, coppie e nuclei già con figli cercano cani e gatti. Ma non solo. Forte è anche la domanda di... coniglietti che si piazzano di diritto al terzo posto nella classifica dei pet più amati.
A Civate c'è un allevamento specializzato in “nani”. Lo gestisce – ed è questo uno degli elementi che lo rende diverso da altri – una giovane studentessa universitaria, Gaia.
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La sua passione per questi animali nasce dal nonno che allevava conigli campagnoli: dal 2015 la pura passione diventa più "professionale" e cresce. Le razze di cui si occupa oggi sono gli "arieti nani" e i "nani colorati".
“Ho sempre amato gli animali, mi è sempre piaciuto vederli nascere e diventare grandi. I coniglietti poi mi hanno proprio rubato il cuore. Vederli cuccioli, crescere e poi ambientarsi nelle famiglie è per me una grande soddisfazione” spiega Gaia.
Tutti i coniglietti sono ansiosi e paurosi di natura: vanno coccolati fin da piccoli, abituandoli al tatto e alla socialità fin da subito. Così imparano a fidarsi dell'uomo e anche da adulti saranno perfetti animali domestici.

Gaia con i conigli del suo allevamento

“Prima di dare via i cuccioli ci tengo a incontrare le famiglie almeno una volta perché è importante sapere dove andranno per capire se staranno bene” prosegue l'allevatrice, dimostrandosi davvero attenta ai “suoi” piccoli.
I coniglietti possono essere prenotati già dopo una settimana dalla nascita: solo completato lo svezzamento saranno poi ceduti. Due le cucciolate l'anno per ogni mamma, per preservarne la salute, senza eccessivo stress. Ad ogni parto nascono tra i 5 e i 7  “batuffolini”.

Una volta portati a casa, il tempo per accudirli e interagire serve come con tutti gli animali: oltre a pulirli e dare loro da mangiare è importante  - ricorda Gaia - l'interazione per fare in modo che il coniglio diventi parte integrante della famiglia. Fondamentale è poi l'alimentazione basata principalmente su fieno e verdure, poca frutta e poco mangime che non contenga cereali. Essenziale infine non lasciarli al sole nella stagione calda, mettendo loro a disposizione ombra ed acqua.
La vita media è tra i 7 e gli 8 anni.

“La cosa positiva di questi lockdown è stata che le persone hanno avuto modo di conoscere meglio gli animali e le loro esigenze, capendo che non sono solo accessori o animali legati ad una gabbia come andava di moda qualche anno fa. I coniglietti possono trasmettere molto affetto, imparano il loro nome e se vengono chiamati ti raggiungono, anche per dare “bacini”. Sono terapeutici e utili al benessere, non a caso vengono anche usati per la pet therapy riuscendo a rilassare”.
Gaia offre anche servizio di pensione, cercando di rispettare le abitudini dei conigli per quando il padrone va in vacanza. Sperando di poter tornare presto anche a viaggiare.
A.G.
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