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Scritto Giovedì 08 aprile 2021 alle 17:06

GAL Quattro Parchi, recupero delle antiche vie: verso la conclusione i lavori tra Civate, Colle Brianza, Ello e la Valle San Martino

Inizia a cogliere i frutti di una parte del suo lavoro il GAL Quattro Parchi Lecco-Brianza, che ha programmato, tra i suoi principali filoni di intervento, il recupero e la valorizzazione di alcuni tratti delle tradizionali vie di servizio, risorse preziose per la montagna individuate dal piano VASP (viabilità agro-silvo-pastorale) della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino.
Una particolare attenzione è stata riservata alle "infrastrutture destinate allo sviluppo del settore agro-forestale" (misura 4.3.01), che ha portato ad assegnare alle sole VASP finanziamenti per circa 900.000 euro, con i quali è stato possibile effettuare interventi per il recupero, la manutenzione e il potenziamento di dieci strade della viabilità antica e contribuire alla tutela del paesaggio e delle superfici forestali, elementi di rilievo per l’economia produttiva e turistica del territorio.


Piergiorgio Locatelli e il sindaco di Erve Giancarlo Valsecchi lungo la strada della Cappelletta del Corno



"Le nostre vie antiche spesso coprono dei tratti con scorci spettacolari: le opere di salvaguardia non solo favoriscono il mantenimento e la valorizzazione delle attività rurali tradizionali, ma ne incentivano anche la fruizione da parte di visitatori ed escursionisti che possono godere di passeggiate salutari ed incantevoli panorami" sottolinea il presidente del GAL Piergiorgio Locatelli.




I principali interventi in via di completamento riguardano quattro strade. La prima è quella del Pozzo Baroncello di Civate, con il percorso oggetto dei lavori di ripristino collocato sull'antica "arteria" romanica che univa la città di Aquileia (situata nell'attuale Friuli Venezia Giulia) a quella di Como, una delle principali direttrici viarie del nord Italia ai tempi dell'antica Roma.
La seconda strada interessata è quella di Ravellino-Bosina a Colle Brianza: in questo caso l'importanza del tracciato agrosilvopastorale oggetto dell’intervento è anche nella valenza storica che riveste, date le sue antiche origini; nell’archivio di stato di Como sono conservati carteggi del 1804 del Comune di Ravellino, denominato Tegnone, riferiti ad un progetto di manutenzione di vie comunali, una che conduce a Marconaga e l’altra a Villa Vergano con la costruzione di due ponti sul torrente Gandaloglio.


Un'altra immagine della strada panoramica di Erve

E proprio a Marconaga, sul territorio comunale di Ello, sono "unite" Ravellino e la filanda della Bosina, anticamente collegate da una strada oggetto del terzo intervento del GAL, che ha portato avanti alcune opere anche tra Consonno e Dozio, in sinergia con le Amministrazioni comunali di Olginate e Valgreghentino: qui la prima parte dell’originale tracciato viario è stato creato probabilmente negli anni ‘50 del secolo scorso, mentre il tratto più in alto, vicino al cosiddetto "borgo fantasma", è di più recente realizzazione.
Oltre a quanto appena illustrato, a Erve è stato completato l’intervento sull'itinerario che conduce al punto panoramico della Cappelletta del Corno, di eccezionale bellezza, così come si sono conclusi i lavori per la strada La Piazza a Carenno, paese dove a breve saranno avviate ulteriori opere in località Forcella Bassa: a queste, per chiudere il cerchio, se ne aggiungeranno altre a Colle Brianza, lungo la via per San Genesio, e a Vercurago (Provada).


Piergiorgio Locatelli e il direttore Dante Spinelli lungo la strada La Piazza a Carenno



"A breve arriveranno anche altre novità, dato che fino al 13 maggio è possibile partecipare alla terza edizione del bando 4.3.01 che assegnerà nuove risorse con le quali auspichiamo di incrementare questo tipo di interventi" aggiunge Piergiorgio Locatelli. "Questo è solo uno degli "spunti" di interesse territoriale su cui il GAL ha lavorato e prodotto risultati, ma ci sarebbe molto altro da dire. Ad esempio, restando sul tema “Ambiente e Paesaggio”, abbiamo offerto un importante contributo di circa 700.000 euro - distribuiti tra Enti Pubblici e Aziende Private - sulle misure 8.3.01 per la "prevenzione dei danni alle foreste" e 8.6.01 per "investimenti per accrescere il valore dei prodotti forestali". Anche su queste due misure sono aperti i bandi, così come è possibile partecipare (con differenti termini di scadenza) ad altri tre per “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone Rurali” (misura 7 del PSR)".




"I numerosi progetti su cui abbiamo lavorato in questi anni hanno riguardato anche gli altri due temi del nostro Piano di Sviluppo Locale: la Tradizione Agricola e il Turismo Rurale" conclude il presidente del GAL. "Nel complesso siamo riusciti a cogliere l’interesse e la partecipazione di tutto il territorio, ottenendo l’eccellente risultato di aver finanziato fino ad oggi interventi per 5 milioni di euro".
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