• Sei il visitatore n° 196.171.918
Vai a:
Il primo network di informazione online della provincia di Lecco
link utili
cartoline
Scritto Martedì 20 aprile 2021 alle 14:59

Galbiate: al via il Controllo di vicinato, per una 'sicurezza partecipata'

“Osservare, valutare, segnalare e aiutare il nostro concittadino rappresentano un dovere sociale di ognuno di noi, se abbiamo a cuore il nostro paese e vogliamo contribuire ad aumentare la nostra sicurezza. La cosa comune è patrimonio di tutti noi, per cui abbiamo il dovere di controllarla, custodirla e proteggerla, come faremmo per una nostra proprietà”.
Questo è il proposito, aiutarsi l’un l’altro riscoprendo i rapporti di prossimità, che anima il progetto del Controllo di vicinato redatto dalla dott.ssa Francesca Leone, agente di Polizia locale del Corpo intercomunale di Galbiate, e portato a termine in questi giorni con il consenso del Commissario prefettizio Laura Maria Motolese, una volta siglato il Protocollo di Intesa tra la Prefettura e il Comune.
“Questo progetto - ha spiegato il Comandante Danilo Bolis - presuppone la partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione tra Forze dell’Ordine e PL con l’intento di ridurre il verificarsi di reati e migliorare al tempo stesso, il rapporto tra la comunità e le forze di polizia che operano sul territorio. I cittadini aderenti ìsi organizzano in “gruppi locali” allo scopo di promuovere la sicurezza urbana e ridurre le occasioni di reati predatori e contro le persone”.
Suddiviso in zone il territorio - tra Galbiate, Villa Vergano, Sala al Barro, Bartesate, Roncate e ponte Azzone Visconti - i referenti si relazioneranno con il coordinatore e il comando di PL: un modo, questo, per sostituire il concetto di “in-sicurezza percepita”, sempre più diffuso anche a causa dell’isolamento che deriva dall’individualismo sempre più accentuato, con quello di “sicurezza partecipata”, un tempo alla base della comunità.
Coadiuvare le forze presuppone una ben specifica organizzazione operativa: i singoli componenti dei gruppi locali, i coordinatori e il loro referente provvederanno alla gestione delle comunicazioni e all’inoltro delle segnalazioni relative all’attività di osservazione del territorio tramite il sistema di messaggistica istantanea Telegram.
“Si tratta di uno strumento utile, ma l’attività al centro di questo progetto è molto più ampia e deve tener conto anche di coloro che non fanno ricorso a tali sistemi tecnologici, spesso i più vulnerabili. Da questa messaggistica devono essere sempre escluse le comunicazioni inutili, come allarmi non ponderati, conferme non richieste, commenti. Le segnalazioni devono essere riferite unicamente a verifiche dirette o comunque garantite da chi le invia” ha spiegato la redattrice del progetto appellandosi alla responsabilità e al buonsenso dei cittadini. Sulla chat del gruppo possono dunque circolare unicamente informazioni relative a questa attività, non sono tollerabili polemiche e/o considerazioni di natura politica, sessista o razzista. La diffusione delle segnalazioni che possono interessare più gruppi, poi, deve essere gestita unicamente dal coordinatore di quello che l’ha ricevuta, che provvederà alla tempestiva informazione del referente.
“Il documento del progetto e il relativo codice etico, con informazioni maggiormente dettagliate, saranno reperibili a breve sul sito e sulla pagina Facebook del Comune” ha precisato il Comandante.
© www.leccoonline.com - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco