Si è svolta nella serata di venerdì l'assemblea annuale dell'
AVIS di Valmadrera, Malgrate e Civate. Un momento significativo, che ha consentito ai volontari di trarre le conclusioni dopo un anno impegnativo e di discutere delle inziative future. Con l'assemblea si è chiuso non solo la gestione dell’anno 2020, ma anche il mandato del Consiglio Direttivo rimasto in carica nel quadriennio 2017-2021.
"In qualità di Presidente uscente - ha commentato Giovanni Rusconi - vorrei ringraziare i consiglieri, i revisori dei conti e tutti i soci, perché è solamente grazie alla disponibilità e alla generosità di tutte queste figure che una associazione come l’AVIS di Valmadrera, che ricomprende anche i volontari di Civate e Malgrate, può esistere e crescere. Negli anni scorsi l’assemblea è sempre stata il momento istituzionale durante il quale il Consiglio Direttivo poteva illustrare i risultati ottenuti come attività donazionale - dati che andremo a presentare -, ma era anche per i soci l'occasione di poter conoscere i dettagli relativi alle attività di propaganda sul territorio che l’associazione aveva operato. Nel corso dell’anno 2020, a causa della pandemia, purtroppo ancora in essere, tutti gli eventi esterni programmati sono stati annullati, ma i donatori non si sono lasciati abbattere".

Un tema importante è stato poi quello della presentazione dei candidati al Consiglio Direttivo e Revisore dei conti. Mentre bisognerà attendere per conoscere il nome del presidente: lo stesso sarà infatti nominato in seguito, tra i membri del direttivo: le new entry, elette nella serata di ieri, sono
Federica Rusconi, Paolo Sibella, Laura Missaglia, Chiara Cartelli e Lucia Vergottini, l'ex revisore dei conti. Gli altri membri sono Giovanni Rusconi, Vincenzo Barzani, Giuliano Valtolina, Pierluigi Sacchi, Manuela Moretto, Silvia Rizzuti, Angelica Giovenzana, Sara Colombo, Federica Bordigoni, Paolo Sozzi, Alberto Massetti. Dopo tanti anni di "onorato servizio", lascia il gruppo il civatese Giuseppe Monti, a cui è andato il ringraziamento dell'intera compagine.
Per quanto riguarda i numeri, nel 2020 i donatori sono stati 936 per un totale di 1.525 donazioni, di cui 1.352 donazioni di sangue intero e 173 plasmaferesi. Dati in crescita, dunque, rispetto al 2019, quando i volontari attivi erano 899, le donazioni totali 1.270 (quelle di sangue intero 1.133 e quelle di plasma 137). Tra i volontari, il 60% è uomo (557); mentre il 40% (donna). La fascia d'età più diffusa risulta essere quella tra i 46 e i 55 anni per i maschi (158) e quella tra i 36 e i 45 per le femmine (98). Il 10% dei donatori ha meno di 25 anni (e, naturalmente, più di diciotto), il 18%, invece, ne ha più di 55. I donatori effettivi, dunque, sono 936. I nuovi donatori 81. I soci collaboratori 10 (per un totale, dunque, di 946 soci). I donatori non più idonei 44. L'incremento di donatori effettivi è di 37 unità.
Veniamo alla suddivisione per Comune:
i residenti a Valmadrera che donano il sangue sono 412 (243 uomini e 169 donne), per un totale del 44% rispetto ai donatori tre territori;
i residenti a Civate, invece, 138 (82 uomini e 56 donne), costituendo il 15% degli associati attivi. I residenti a
Malgrate, infine,
144 (82 uomini e 62 donne), attestandosi a un altro 15%. Il gruppo sanguigno più diffuso risulta, ancora una volta, lo
0+, seguito dallo 0- e dall'A+. Pochi, solo l'uno per cento del totale, i volontari con il gruppo AB-.
"Vorrei porre in risalto un unico dato - ha sottolineato il numero uno di AVIS Valmadrera - In considerazione del momento storico che stiamo attraversando, l'incremento dei donatori sembrerebbe in controtendenza con la logica di incertezza e di paura che il virus sta diffondendo. Probabilmente tutta una comunità sta interpretando il termine "pandemia" come sinonimo di solidarietà, generando un gesto di grande civiltà: la donazione del proprio sangue per la salute di altri. Ritengo opportuno fare una precisazione relativa al numero delle plasmaferesi. 10 di queste, delle 173 totali, sono state di plasma iperimmune effettuate da parte di donatori di sangue guariti dal Covid. Caratteristica di questo plasma è la presenza di anticorpi neutralizzanti il SARS-COV-2: trasfuso in soggetti positivi a questo virus, ne favorisce il miglioramento delle condizioni cliniche e la loro guarigione".
Come ricordato poi dal presidente uscente Rusconi,
tutte le attività programmate sul territorio nel corso del 2020 sono state annullate. "Questo non sta a significare che siamo rimasti inattivi ma, adeguandoci nel rispettare le disposizioni per prevenire la diffusione del virus, ci siamo dovuti riorganizzare: il non poter operare dalla sede chiusa ha indotto un adeguamento della programmazione alle convocazioni e alla gestione dei donatori da remoto. A seguito della richiesta del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Lecco di ripartire i donatori convocandoli su fasce orarie, evitando in questo modo assembramenti presso lo stesso, è stato adottato un protocollo di convocazione di comune intesa con le altre sezioni afferenti".
Solo due "variazioni", nel modo di operare della segreteria, ma, in considerazione del fatto che chi vi opera sono i volontari e che i soci non sono molti, ha comportato un considerevole impegno di tempo e capacità di adattamento. "Siamo consapevoli che si siano creati a volte disguidi e disagi per i soci, che ringraziamo per la pazienza e disponibilità che sempre ci manifestano".
Nel corso dell’anno è stato sottoscritto con le Amministrazioni dei tre Comuni - Valmadrera, Civate e Malgrate - un protocollo d’intesa che coinvolge gli Uffici Anagrafe. Al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità elettronica, i cittadini verranno informati sulla possibilità di aderire ad AVIS per poter effettuare la donazione del proprio sangue. Se interessati, l’ufficiale dell’Anagrafe raccoglierà i loro dati su un apposito modulo. Una volta trasmesso il modulo ad AVIS Comunale di Valmadrera sarà la stessa associazione ad interpellare il cittadino. "Approfitto - ha continuato Rusconi - per ringraziare le tre Amministrazioni, in particolare i loro rispettivi Sindaci, per la disponibilità e collaborazione che sempre hanno nei nostri confronti". Lo stesso protocollo è stato da poco sottoscritto anche con il Comune di Oliveto Lario. AVIS è anche sinonimo di prevenzione alla salute, e salute in questo periodo è protezione dal virus utilizzando i dispositivi di protezione. Raccolte le varie esigenze in merito presso i plessi scolastici e le parrocchie dei tre Comuni, il Consiglio Direttivo ha deliberato l’acquisto e il dono di 5.000 mascherine chirurgiche, 2.000 mascherine FFP2, 20 litri di gel igienizzante, 200 litri di prodotto disinfettante, 1.500 guanti monouso, tre termometri ad infrarossi e due dispenser automatici di gel con termometro.

Per ciò che concerne lo
sport, il Gruppo Sportivo AVIS ha promosso, organizzato e gestito il consueto corso di ginnastica artistica frequentato da 51 piccoli atleti. Anche in questo caso la pandemia ha indotto un cambiamento, dalla modalità di frequentazione in presenza a quella on-line. Non tutte le famiglie hanno potuto o voluto aderire a questo tipo di lezioni ma, seppur con questa variazione, il corso è stato effettuato e sta volgendo al termine. Non potendo effettuare i consueti momenti di festa con i piccoli atleti (a Carnevale, così come durante il saggio finale e a Natale), il Consiglio ha deliberato di aderire all’iniziativa “
L’albero solidale” promossa dal Comitato della CRI di Valmadrera con l’acquisto di 82 palloni che la stessa CRI ha poi distribuito ai plessi scolastici presenti nei tre Comuni. Un ringraziamento per tutto quanto operato al Consiglio Direttivo del Gruppo Sportivo AVIS, in particolare ad Alberto, Giuliano, Vincenzo e a Chicca, responsabile delle istruttrici, per l’impegno profuso nella difficoltà organizzativa". Per quanto riguarda le iniziative rivolte ai soci, infine, è stato attivato nel settembre 2018 - ed è naturalmente proseguito anche quest'anno - il progetto di screening mammografico rivolto, a cadenza biennale, alle donatrici in età compresa fra i 40 e 45 anni. Alcune di loro hanno usufruito gratuitamente di questa opportunità presso il laboratorio di Synlab, struttura convenzionata con la sezione, anticipando la prevenzione offerta dall’ASST a partire, però, dal compimento del quarantaseiesimo anno d’età.
"Tutti noi che doniamo, sangue e tempo, pensiamo spesso a chi starà andando il nostro sangue, a quali e quante vite contribuirà a salvare - ha sottolineato Rusconi - Siamo sempre, e per sempre, legati ai "riceventi" da un sottile filo rosso, quello dell’amore anonimo, gratuito e solidale. E’ il medesimo filo rosso con gli identici valori che ha legato nel suo operare anche il Consiglio Direttivo in questi 4 anni di mandato ed il miglior augurio che rivolgo al nuovo Consiglio è quello di continuare a distendere questo filo all’interno della comunità", ha concluso.
L'elezione del nuovo presidente si terrà prima della fine di maggio, nel corso di una assemblea "interna" all'associazione.
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