• Sei il visitatore n° 196.177.047
Vai a:
Il primo network di informazione online della provincia di Lecco
link utili
cartoline
Scritto Lunedì 17 maggio 2021 alle 12:28

Inaugurata la nuova mostra al MEAB: è tutta dedicata al pane

Nella mattinata di domenica 16 maggio è stata inaugurata, presso il Museo Etnografico dell’Alta Brianza di località Camporeso a Galbiate, una nuova mostra intitolata “Il cibo di tutti, tre documentari e un’esposizione, a cura di Rosalba Negri e Massimo Pirovano, direttore del museo.
Il pane, fondamento della tradizione culinaria del nostro paese, è il protagonista dell’esposizione, che ne mette in luce non solo il valore simbolico ma anche il processo produttivo.



“Sulla mensa delle famiglie di operari e contadini della Brianza del secolo scorso fa la sua comparsa, almeno a partire dagli anni Venti, il pane prodotto con farina di frumento nei forni dei prestinai, attivi in ogni paese. Acquistato inizialmente in quantità moderata, oltre ad essere distintivo dei giorni festivi, il “pane bianco” era consumato a cena e dato ai bambini nel latte a colazione. In seguito, in modo progressivo, per ragioni sociali ed economiche, prenderà il posto della polenta in tutti i pasti della giornata”, si può leggere nei pannelli informativi che accompagnano l’esposizione degli oggetti e degli strumenti da lavoro. Una collezione di fotografie, messe a disposizione da alcuni panifici della Brianza e del Lecchese, circonda la sala, testimoniando la passione e la fatica che ha sempre contraddistinto questo mestiere.




Grazie all’evento promosso dalla Fondazione Sassi di Matera nel 2019 sono stati realizzati da Giosuè Bolis, con la regia di Massimo Pirovano, tre documentari girati in Lombardia, che presentano le culture del pane da diversi punti di vista.
“Nel documentario Pani di Famiglia si parla delle famiglie galbiatesi Cattaneo, Ronchetti e Riva, nelle cui storie emergono evidenti somiglianze nella passione per il lavoro e nell’organizzazione molto impegnativa dell’attività, accanto a notevoli differenze legate all’età dei protagonisti e alla loro formazione, comunque basata sull’apprendistato pratico” ha spiegato Massimo Pirovano sottolineando come quest’arte richieda un’intensa dialettica tra abilità manuali e sensoriali, in continuo adattamento con tecniche e strumentazioni sempre più avanzate.




Nel film “Pani al museo” sono invece protagonisti i musei e il lavoro etnografico a partire dalla storia sociale, in un terreno più circoscritto come nel caso del museo Vallivo “Mario Testorelli” di Valfurva, e in un quadro più globale nel Museo del Pane, a Sant’Angelo Lodigiano.


“Pani migranti è il terzo documentario, che incontra donne e uomini arrivati in Italia da altri paesi, portando con sé pani quotidiani e pani festivi, fatti in casa o in forni professionali. Pani che, forse, col tempo, entreranno a fare parte delle abitudini alimentari italiane, come è successo e succede per molti altri cibi che hanno seguito e seguono gli spostamenti delle persone con le loro tradizioni e le loro usanze” ha aggiunto.
Per chiunque volesse prenderne parte la mostra si può visitare, nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle 18, solo su prenotazione scrivendo a meab@parcobarro.it.
© www.leccoonline.com - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco