Un "tutto esaurito" da giorni ha accolto il primo concerto dopo la riapertura post pandemia presso il Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera: protagonisti Giulia Molteni (pianoforte e voce), Ranieri Ragno Fumagalli (flauti e ocarine) e Francesco Albarelli (violino) che hanno riproposto a 50 anni di distanza l’album "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè, basato su una rilettura personale e profonda della vicenda umana di Gesù attraverso i Vangeli apocrifi, che all’epoca, come ha ricordato nell’introduzione l’assessore Marcello Butti, fece discutere perché il disco si inseriva all’interno delle discussioni della contestazione giovanile. E Gesù, umanamente, per De Andrè era stato un grande "rivoluzionario" della sua epoca.


Bravissimi gli interpreti, lungamente applauditi, che hanno regalato al pubblico una seconda parte con i classici del repertorio del cantautore genovese, da Via del Campo a Città Vecchia, Il Pescatore, Canzone dell’Amore Perduto, Bocca di Rosa, Creuza de Ma, Geordie, ecc… E soprattutto la gioia, pur con le mascherine, di tornare a cantare all’aperto.
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