- storia recente con più partner sessuali
- partecipazione a eventi di sesso di gruppo
- partecipazione a incontri sessuali in locali, club, cruising, saune
- recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno)
- abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).
Avere già ricevuto una vaccinazione di vaiolo è condizione di esclusione.
Indicativamente sono da accettare solo vaccinandi con meno di 45 anni.
"Oltre all'azione di profilassi - ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare - attraverso la vaccinazione che partirà con le prime 2.000 dosi, per controllare la diffusione dei contagi sarà importante l'azione di informazione su eventuali comportamenti a rischio e le precauzioni da prendere a livello individuale".
"Per questo - conclude la vicepresidente - ringrazio le associazioni del terzo settore coinvolte nell'Unità di coordinamento che mettono a disposizione in questo campo un importante bagaglio di esperienza. Un grazie anche alla rete di prevenzione delle malattie infettive della Lombardia che si è prontamente attivata per monitorare la diffusione del vaiolo delle scimmie, anche isolando e sequenziando il virus, e che adesso gestisce la fase operativa della vaccinazione".
DOSI DISTRIBUITE NEI VARI PRESIDI SANITARI - Le 2.000 dosi sono così distribuite:
IRCCS Policlinico Milano 280
ASST FBF Sacco, 280
ASST Santi e Paolo, 280
ASST Niguarda, 240
IRCCS San Raffaele, 280
IRCCS San Matteo Pavia, 140
ASST Spedali Civili di Brescia, 100
ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, 140
ASST Monza, San Gerardo, 140
ASST Sette Laghi - Ospedale di Circolo di Varese, 120.