Malgrate: la chiesa di S. Carlo al Porto si fa bella, si riqualificano facciata e sagrato
Ancora qualche settimana di pazienza, e la facciata della chiesa parrocchiale di San Carlo al Porto di Malgrate potrà tornare a mostrarsi in tutto il suo splendore.
È infatti in corso un intervento di riqualificazione delle facciate esterne e di rifacimento del piccolo sagrato frontale.
La struttura è parte della Comunità pastorale “Madonna del Rosario” di Lecco, che comprende anche la chiesa cittadina di S. Nicolò e quella dei SS. Materno e Lucia di Pescarenico.
Altri 4.000 € (con il 1° bando 2014) sono stati stanziati per il restauro della pala dell’altare e dei mobili. La proprietà dell’edificio nobiliare sembra risalire ai Bonanomi nel XVI secolo, e nell’archivio plebano di Lecco già si parla della chiesa della frazione malgratese nel 1.715.
“Gli importanti lavori sono stati resi possibili grazie all’intervento della Fondazione, il prossimo passo sarà quello di agire sulla copertura della struttura” ha spiegato Monsignor Cecchin.
I contributi della Fondazione della Provincia di Lecco presuppongono la raccolta di una uguale cifra in denaro per poter essere erogati, e trasformarsi così in un importante sostentamento a tutela e valorizzazione dei beni storici e artistici.
È infatti in corso un intervento di riqualificazione delle facciate esterne e di rifacimento del piccolo sagrato frontale.
La struttura è parte della Comunità pastorale “Madonna del Rosario” di Lecco, che comprende anche la chiesa cittadina di S. Nicolò e quella dei SS. Materno e Lucia di Pescarenico.
I lavori in corso
L’intervento di restauro attualmente in corso è stato reso possibile dal contributo della Fondazione Provincia di Lecco (attraverso il 2° bando 2014). Precedenti interventi avevano consentito di superare problemi legati all’umidità e la pulitura, oltre il ripristino degli intonaci interni, e grazie ai 7.000 € garantiti dalla Fondazione è stato reso possibile lavorare sulla facciata.Altri 4.000 € (con il 1° bando 2014) sono stati stanziati per il restauro della pala dell’altare e dei mobili. La proprietà dell’edificio nobiliare sembra risalire ai Bonanomi nel XVI secolo, e nell’archivio plebano di Lecco già si parla della chiesa della frazione malgratese nel 1.715.
“Gli importanti lavori sono stati resi possibili grazie all’intervento della Fondazione, il prossimo passo sarà quello di agire sulla copertura della struttura” ha spiegato Monsignor Cecchin.
I contributi della Fondazione della Provincia di Lecco presuppongono la raccolta di una uguale cifra in denaro per poter essere erogati, e trasformarsi così in un importante sostentamento a tutela e valorizzazione dei beni storici e artistici.
