Lecco: Giacomo De Santis avrebbe 80 anni, ricordi legati al Giornale
Avrebbe compiuto 80 anni in questi giorni, Giacomo De Santis, classe 1935, direttore del Giornale di Lecco, alla ribalta della vita cittadina anche come presidente dell’Azienda Turismo ed animatore di associazioni come il Centro di Cultura, il Circolo Musicale, Gioventù Musicale, ed altre. E’, invece, scomparso poco più che cinquantenne, quasi trent’anni or sono. Riposa nel cimitero Monumentale di via Parini.
All’Azienda Turismo De Santis ha organizzato manifestazioni di grande richiamo, come il Cuoco d’oro, le Noci d’Oro, il Festival Jazz, i concerti notturni sul lago con il palcoscenico galleggiante, l’Assalto al Resegone, i gemellaggi con la Primavera di Praga, in Cecoslovacchia. Sostenne la valorizzazione dei luoghi dei Promessi Sposi, ad iniziare dal quartiere Pescarenico. Era il periodo della prima trasposizione televisiva dei Promessi Sposi, con la regia di Sandro Bolchi, che venne più volte in piazza Era, nel villaggio dei pescatori per cercare angoli non contaminati dall’urbanizzazione e necessarie per riprese del filmato stesso, nel quale il lecchese Nino Castelnuovo interpretò la parte di Renzo. E’ stato in quel periodo che si parlò per la prima volta di un recupero dell’ex convento dei Cappuccini di Pescarenico, attiguo alla parrocchiale.
Il Giornale di Lecco targato Giacomo De Santis cessò di essere tale nel 1981 quando passò ad altra proprietà. Venne lasciata la sede di Pescarenico, dove il giornale dal 1963 aveva anche un proprio impianto tipografico. Si dice che in via Ghislanzoni abbia avuto inizio per il Giornale di Lecco il tifo per la contrada Piscen durante Palio della Sagra. E’ un tifo che continuerebbe ancora quando qualche ex segue la regata dei batei.
Giacomo De Santis
Nella direzione del Giornale di Lecco, nella sede storica di via Ghislanzoni al Piscen, nello stesso cortile dove c’era l’autotrasporti De Santis, fondato da papà Francesco, il primo “colpo” giornalistico avvenne in data martedì 11 novembre 1958. Il settimanale usciva allora il martedì; solo un anno dopo iniziò ad uscire il lunedì. Quel martedì di novembre, vennero dedicate diverse pagine alla visita a Lecco di Michele Daniele, il sedicenne pastorello calabrese che aveva commosso tutta Italia, divenendo una star di “Lascia o raddoppia”, con Mike Bongiorno, sulla RAI TV, sapendo tutto sui Promessi Sposi. Il Giornale di Lecco invitò il pastorello sui luoghi manzoniani e fu una grande festa con tanta gente in piazza Era, a Pescarenico, dove arrivò anche l’allora sindaco di Lecco Luigi Colombo e l’editore Ettore Bartolozzi che fece dono al ragazzo dell’edizione lecchese dei Promessi Sposi.All’Azienda Turismo De Santis ha organizzato manifestazioni di grande richiamo, come il Cuoco d’oro, le Noci d’Oro, il Festival Jazz, i concerti notturni sul lago con il palcoscenico galleggiante, l’Assalto al Resegone, i gemellaggi con la Primavera di Praga, in Cecoslovacchia. Sostenne la valorizzazione dei luoghi dei Promessi Sposi, ad iniziare dal quartiere Pescarenico. Era il periodo della prima trasposizione televisiva dei Promessi Sposi, con la regia di Sandro Bolchi, che venne più volte in piazza Era, nel villaggio dei pescatori per cercare angoli non contaminati dall’urbanizzazione e necessarie per riprese del filmato stesso, nel quale il lecchese Nino Castelnuovo interpretò la parte di Renzo. E’ stato in quel periodo che si parlò per la prima volta di un recupero dell’ex convento dei Cappuccini di Pescarenico, attiguo alla parrocchiale.
Il Giornale di Lecco targato Giacomo De Santis cessò di essere tale nel 1981 quando passò ad altra proprietà. Venne lasciata la sede di Pescarenico, dove il giornale dal 1963 aveva anche un proprio impianto tipografico. Si dice che in via Ghislanzoni abbia avuto inizio per il Giornale di Lecco il tifo per la contrada Piscen durante Palio della Sagra. E’ un tifo che continuerebbe ancora quando qualche ex segue la regata dei batei.
Aloisio Bonfanti