Valsassina: aperta la 50^ Sagra delle Sagre, storica esposizione tra artigianato e gastronomia
E' stata inaugurata quest'oggi e sarà aperta fino al 16 agosto la tradizionale "Sagra delle Sagre", in località fornace tra Barzio e Pasturo.
Un'edizione, quella di quest'anno, davvero speciale: la kermesse compie infatti 50 anni e lo fa nell'anno di Expo. Da mezzo secolo è un appuntamento fisso dell'estate valsassinese, che richiama migliaia di visitatori da tutta la Lombardia. La ricetta è sempre la stessa: un mix di prodotti tipici, gastronomia, artigianato, buona tavola, oggettistica varia, eventi, concerti e spettacoli.
Oltre che ovviamente al "trio" che oggi guida la macchina della Sagra: il presidente Ferdinando Ceresa, il direttore Riccardo Benedetti e il Responsabile tecnico Carlo Conte.
E all'edizione numero 50 ha voluto anche essere presente il vero e proprio "papà" della manifestazione: un arzillissimo Renato Corbetta, colui che mezzo secolo fa ha ideato la prima edizione.
"Quando una manifestazione raggiunge un traguardo cosi importante come quello dei 50 anni significa che custodisce valori che vanno oltre il semplice fatto di essere una grande e frequentata esposizione. E infatti ha attraversato mezzo secolo senza mai dimenticare le proprie radici, mantenendo un legame stretto con il territorio e il suo passato, pur considerando l'evolversi dei tempi" è stato il messaggio di Carlo Signorelli. "Sono certo che la Sagra ha ancora molte pagine da scrivere nel grande libro delle nostre tradizioni valligiane, e questo grazie alla dedizione di un ristretto gruppo di persone che si adoperano ogni anno per migliorarla e renderla sempre più apprezzata".
Quest'anno il riconoscimento è invece andato alla Cooperativa Grigne, in ricordo di Dario Busi, scomparso lo scorso inverno. A consegnarlo è stato in particolare il comico "Franz" del duo di Zelig "Ale e Franz", grande amante della Valsassina dove ama soggiornare.
Tre le esposizioni realizzate nella sede della Comunità Montana, adiacente al sito espositivo: "Itinerari delle mani, della mente e del cuore", "I fossili della Cina sulle orme di Marco Polo" e "I sentieri nel bosco".
La sagra ha dunque aperto i battenti: un centinaio gli espositori presenti, in un vero e proprio tripudio di sapori e colori, tra prodotti di artigianato locale e non.
Un'edizione, quella di quest'anno, davvero speciale: la kermesse compie infatti 50 anni e lo fa nell'anno di Expo. Da mezzo secolo è un appuntamento fisso dell'estate valsassinese, che richiama migliaia di visitatori da tutta la Lombardia. La ricetta è sempre la stessa: un mix di prodotti tipici, gastronomia, artigianato, buona tavola, oggettistica varia, eventi, concerti e spettacoli.
Le autorità intervenute all’inaugurazione
Renato Corbetta e Riccardo Benedetti
Non mancava proprio nessuno all'inaugurazione di questa mattina. Erano presenti infatti i sindaci della Valle, il presidente della Provincia Flavio Polano, i presidenti della comunità montana della Valsassina Carlo Signorelli e quello della Val San Martino Carlo Greppi, il vicesindaco di Lecco Francesca Bonacina, il tenente colonnello dei Carabinieri Alessandro Giuliani, insieme a tante altre personalità della politica e dell'economia lecchese.Oltre che ovviamente al "trio" che oggi guida la macchina della Sagra: il presidente Ferdinando Ceresa, il direttore Riccardo Benedetti e il Responsabile tecnico Carlo Conte.
E all'edizione numero 50 ha voluto anche essere presente il vero e proprio "papà" della manifestazione: un arzillissimo Renato Corbetta, colui che mezzo secolo fa ha ideato la prima edizione.
Al centro il comico “Franz”
"Sono anche io molto emozionato" ha commentato Benedetti. "Oggi possiamo ben dire che la Sagra è entrata nella storia del territorio valsassinese: in questi anni si sono susseguiti milioni di visitatori, centinaia di ospiti e migliaia di espositori. Questa manifestazione è come un grande romanzo di umanità varia, di cui ogni anno si scrive un nuovo capitolo. Un successo inarrestabile"."Quando una manifestazione raggiunge un traguardo cosi importante come quello dei 50 anni significa che custodisce valori che vanno oltre il semplice fatto di essere una grande e frequentata esposizione. E infatti ha attraversato mezzo secolo senza mai dimenticare le proprie radici, mantenendo un legame stretto con il territorio e il suo passato, pur considerando l'evolversi dei tempi" è stato il messaggio di Carlo Signorelli. "Sono certo che la Sagra ha ancora molte pagine da scrivere nel grande libro delle nostre tradizioni valligiane, e questo grazie alla dedizione di un ristretto gruppo di persone che si adoperano ogni anno per migliorarla e renderla sempre più apprezzata".
Quest'anno il riconoscimento è invece andato alla Cooperativa Grigne, in ricordo di Dario Busi, scomparso lo scorso inverno. A consegnarlo è stato in particolare il comico "Franz" del duo di Zelig "Ale e Franz", grande amante della Valsassina dove ama soggiornare.
Tre le esposizioni realizzate nella sede della Comunità Montana, adiacente al sito espositivo: "Itinerari delle mani, della mente e del cuore", "I fossili della Cina sulle orme di Marco Polo" e "I sentieri nel bosco".
La sagra ha dunque aperto i battenti: un centinaio gli espositori presenti, in un vero e proprio tripudio di sapori e colori, tra prodotti di artigianato locale e non.
P.V.