Lecco: i giovani studenti di azione cattolica si mettono in gioco e coinvolgono la piazza
E' stato un pomeriggio all'insegna della pallavolo, del basket e del calcio, quello che ha animato oggi la Piazza Garibaldi di Lecco. A coordinare "Mi metto in gioco con te", l'evento che prevedeva l'organizzazione di tornei a eliminazione diretta per tutti e tre gli sport, sono stati i giovani di Azione cattolica Studenti in collaborazione con il CSI Comitato di Lecco.
L'iniziativa, che si inserisce all'interno delle attività promosse dal progetto "AGGRATIS! campo di volontariato per studenti", è stata rivolta come ogni anno a tutti gli studenti delle scuole superiori della diocesi di Milano che decidono di dedicare una settimana della loro estate per mettersi al servizio degli altri in vari modi: "Lo scopo di questo progetto è insegnare ai ragazzi che il tempo estivo può essere anche un tempo fertile, un tempo per mettersi al servizio degli altri", ha spiegato la responsabile diocesana dell'associazione, Irene Saonara. "Durante questa settimana noi di Azione Cattolica lavoriamo a stretto contatto con la Caritas facendo quel che serve: sgomberiamo, ridipingiamo, facciamo pacchi, mettiamo a posto giardini, lavoriamo con la protezione civile. Il nostro scopo è raccogliere fondi per una causa che cambia di volta in volta. Quest'anno si tratta dei progetti di solidarietà alimentare della Caritas, mentre negli anni scorsi abbiamo sostenuto il Rifugio Notturno e la Casa sul Pozzo, la comunità di accoglienza per migranti su Lecco". Il pomeriggio di svago previsto per oggi, è stato così un modo per divertirsi e allo stesso tempo per raccogliere fondi per il proprio progetto. Degna di nota è stata anche la scelta di aprire le iscrizioni non solo ai ragazzi del campo, ma anche a tutti i giovani lecchesi che avessero voluto partecipare e agli stessi ospiti dei centri per rifugiati del comune di Lecco: "Ci riteniamo molto soddisfatti di vedere oggi delle squadre formate da ragazzi rifugiati. E' una cosa su cui lavoriamo da diverso tempo e alla quale teniamo moltissimo", ha sottolineato Irene.
Ad accompagnare il divertimento durante tutto l'arco del pomeriggio è stato un ospite inatteso e malgradito, la pioggia, ma questo non ha impedito il regolare svolgimento delle attività: "Sono quattro anni che veniamo a Lecco e il nostro evento è sempre stato accompagnato dal maltempo. Siamo ormai abituati alla pioggia ma siamo ancora più abituati a metterci in gioco. La filosofia del campo è provare ad andare oltre le comodità e le difficoltà per mettersi al servizio della comunità, per questo due gocce non ci possono spaventare". Detto fatto, alle ore 16 i tornei hanno avuto inizio: i rispettivi campetti da pallavolo e pallacanestro sono quindi sorti in Piazza Garibaldi, come previsto, mentre le partite di calcio si sono disputate presso il campo 'in sintetico' dell'oratorio di Pescarenico, così da ovviare alle difficoltà che la pioggia avrebbe causato.
Gli arbitri hanno iniziato a far suonare i loro fischietti, e una ventina di squadre si sono sfidate all'ultima 'goccia' per la propria gloria oltre che per accaparrarsi il cesto di prodotti dell'Equo Solidale destinato ai vincitori. "Il programma del torneo è molto serrato, e le partite continueranno fino a sera, a meno che il tempo non peggiori, costringendoci a sospendere le attività. D'altronde domani proseguiranno i lavori del campo, e non possiamo permetterci di avere una cinquantina di adolescenti ammalati", ha spiegato la responsabile diocesana dell'associazione. Tra una partita e l'altra, non è mancato il tempo per i ringraziamenti più sentiti: "Vogliamo sottolineare ancora una volta che tutto ciò che facciamo sarebbe molto più difficile senza l'aiuto che il Comune di Lecco da anni ci offre, sostenendoci con convinzione e semplificandoci la vita dal punto di vista logistico, dell'organizzazione. Al Comune va quindi il nostro più profondo ringraziamento".
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L'iniziativa, che si inserisce all'interno delle attività promosse dal progetto "AGGRATIS! campo di volontariato per studenti", è stata rivolta come ogni anno a tutti gli studenti delle scuole superiori della diocesi di Milano che decidono di dedicare una settimana della loro estate per mettersi al servizio degli altri in vari modi: "Lo scopo di questo progetto è insegnare ai ragazzi che il tempo estivo può essere anche un tempo fertile, un tempo per mettersi al servizio degli altri", ha spiegato la responsabile diocesana dell'associazione, Irene Saonara. "Durante questa settimana noi di Azione Cattolica lavoriamo a stretto contatto con la Caritas facendo quel che serve: sgomberiamo, ridipingiamo, facciamo pacchi, mettiamo a posto giardini, lavoriamo con la protezione civile. Il nostro scopo è raccogliere fondi per una causa che cambia di volta in volta. Quest'anno si tratta dei progetti di solidarietà alimentare della Caritas, mentre negli anni scorsi abbiamo sostenuto il Rifugio Notturno e la Casa sul Pozzo, la comunità di accoglienza per migranti su Lecco". Il pomeriggio di svago previsto per oggi, è stato così un modo per divertirsi e allo stesso tempo per raccogliere fondi per il proprio progetto. Degna di nota è stata anche la scelta di aprire le iscrizioni non solo ai ragazzi del campo, ma anche a tutti i giovani lecchesi che avessero voluto partecipare e agli stessi ospiti dei centri per rifugiati del comune di Lecco: "Ci riteniamo molto soddisfatti di vedere oggi delle squadre formate da ragazzi rifugiati. E' una cosa su cui lavoriamo da diverso tempo e alla quale teniamo moltissimo", ha sottolineato Irene.
Irene Saonara
Ad accompagnare il divertimento durante tutto l'arco del pomeriggio è stato un ospite inatteso e malgradito, la pioggia, ma questo non ha impedito il regolare svolgimento delle attività: "Sono quattro anni che veniamo a Lecco e il nostro evento è sempre stato accompagnato dal maltempo. Siamo ormai abituati alla pioggia ma siamo ancora più abituati a metterci in gioco. La filosofia del campo è provare ad andare oltre le comodità e le difficoltà per mettersi al servizio della comunità, per questo due gocce non ci possono spaventare". Detto fatto, alle ore 16 i tornei hanno avuto inizio: i rispettivi campetti da pallavolo e pallacanestro sono quindi sorti in Piazza Garibaldi, come previsto, mentre le partite di calcio si sono disputate presso il campo 'in sintetico' dell'oratorio di Pescarenico, così da ovviare alle difficoltà che la pioggia avrebbe causato.
Gli arbitri hanno iniziato a far suonare i loro fischietti, e una ventina di squadre si sono sfidate all'ultima 'goccia' per la propria gloria oltre che per accaparrarsi il cesto di prodotti dell'Equo Solidale destinato ai vincitori. "Il programma del torneo è molto serrato, e le partite continueranno fino a sera, a meno che il tempo non peggiori, costringendoci a sospendere le attività. D'altronde domani proseguiranno i lavori del campo, e non possiamo permetterci di avere una cinquantina di adolescenti ammalati", ha spiegato la responsabile diocesana dell'associazione. Tra una partita e l'altra, non è mancato il tempo per i ringraziamenti più sentiti: "Vogliamo sottolineare ancora una volta che tutto ciò che facciamo sarebbe molto più difficile senza l'aiuto che il Comune di Lecco da anni ci offre, sostenendoci con convinzione e semplificandoci la vita dal punto di vista logistico, dell'organizzazione. Al Comune va quindi il nostro più profondo ringraziamento".
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Giulia Achler