Valmadrera:numeri e toccanti citazioni per ricordare con obiettività la Grande Guerra
Si è tenuta questa mattina a Valmadrera la celebrazione in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate istituita in ricordo del 4 Novembre 1918, la fine della prima Guerra mondiale per l'Italia.
Alle 9:15 ha preso il via il corteo, a cui hanno partecipato anche i bambini della scuola primaria di primo grado.
Tra le toccanti opere di insigni scrittori, intellettuali e religiosi italiani e stranieri, sono emersi diversi citazioni fondamentali che è doveroso riportare: "Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la Guerra. (Papa Pio XII) "; " Se vuoi la pace fai la Guerra alla Guerra (G.Elba, 'se vuoi la pace') "; "Se ti chiedono qual'è la cosa più importante per l'umanità, rispondi sempre, prima e dopo: la pace! (L.T.Min, 'La Pace') ".
L'omaggio ai caduti
Alle 9:15 ha preso il via il corteo, a cui hanno partecipato anche i bambini della scuola primaria di primo grado.
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Il serpentone, partito dal palazzo municipale, ha raggiunto alle 9:30 il parco di via Casnedi per il tradizionale saluto ai caduti svoltosi alla presenza dei rappresenanti comunali e delle diverse associazioni locali. Al suono dell'inno di Mameli, il Sindaco Donatella Crippa e il suo Vice Raffaella Brioni hanno reso gli omaggi dovuti, deponendo una imponente corona di alloro ai piedi del monumento eretto in memoria di coloro che sono morti per la patria. Il sindaco Crippa durante il proprio discorso
Tra le toccanti opere di insigni scrittori, intellettuali e religiosi italiani e stranieri, sono emersi diversi citazioni fondamentali che è doveroso riportare: "Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la Guerra. (Papa Pio XII) "; " Se vuoi la pace fai la Guerra alla Guerra (G.Elba, 'se vuoi la pace') "; "Se ti chiedono qual'è la cosa più importante per l'umanità, rispondi sempre, prima e dopo: la pace! (L.T.Min, 'La Pace') ".
Michele Milani