Lecco: i lavoratori della Pietro Carsana in presidio dinnanzi alla sede, si chiede una data certa per il piano concordatario per ottenere la cassa
Sono i lavoratori stessi della Pietro Carsana srl di Lecco - in presidio dalle 9 di questa mattina dinnanzi alla sede dell'azienda, a Rancio - a spiegare la situazione, distribuendo un chiaro volantino, sottoscritto da tutte le sigle sindacali, ad automobilisti e passanti.
In pratica riuniti in assemblea proprio in questo momento, i rappresentanti sindacali chiederanno alla Pietro Carsana - storica impresa costruttrice di Lecco - di impegnarsi a presentare il piano concordatario entro la fine di questa settimana, per permettere al Tribunale di visionarlo e far scattare così la cassa integrazione straordinaria entro il 31 dicembre.
Dei 138 dipendenti in pancia alla Carsana, in 8 hanno aperto la procedura di mobilità volontaria. Tra di loro anche un'impiegata, da 40 anni in Azienda. Ma, come i propri colleghi, si sarebbe aspettata questa fine.
"L'altro giorno ho ritirato la busta paga di novembre: 120 euro per due festività" ha spiegato un'altra lavoratrice. "Da agosto non prendiamo più uno stipendio intero e anche i soldi dalla cassa - se ci verrà riconosciuta - non arriveranno subito. Come possiamo andare avanti?".
"I dipendenti della Carsana sono 138 ma non ci si rende conto che se si sommano i famigliari e i fornitori dell'indotto si supera il migliaio di persone messe in difficoltà, con tutte le conseguenze anche sul piano sociale" puntualizza infine un altro rappresentante sindacale.
Nel pomeriggio l'esito dell'incontro odierno.
In pratica riuniti in assemblea proprio in questo momento, i rappresentanti sindacali chiederanno alla Pietro Carsana - storica impresa costruttrice di Lecco - di impegnarsi a presentare il piano concordatario entro la fine di questa settimana, per permettere al Tribunale di visionarlo e far scattare così la cassa integrazione straordinaria entro il 31 dicembre.
Dei 138 dipendenti in pancia alla Carsana, in 8 hanno aperto la procedura di mobilità volontaria. Tra di loro anche un'impiegata, da 40 anni in Azienda. Ma, come i propri colleghi, si sarebbe aspettata questa fine.
"L'altro giorno ho ritirato la busta paga di novembre: 120 euro per due festività" ha spiegato un'altra lavoratrice. "Da agosto non prendiamo più uno stipendio intero e anche i soldi dalla cassa - se ci verrà riconosciuta - non arriveranno subito. Come possiamo andare avanti?".
"I dipendenti della Carsana sono 138 ma non ci si rende conto che se si sommano i famigliari e i fornitori dell'indotto si supera il migliaio di persone messe in difficoltà, con tutte le conseguenze anche sul piano sociale" puntualizza infine un altro rappresentante sindacale.
Nel pomeriggio l'esito dell'incontro odierno.
A.M.