Lecco: la commemorazione del Patrono della PL ricordando come giustizia e verità siano valori superiori alla vita stessa

E' stata la chiesa parrocchiale di San Francesco, quest'anno, ad ospitare la ricorrente festa di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, che ha riunito il comando di Lecco, le autorità locali con il sindaco Virginio Brivio e il vicesindaco Francesca Bonacina, due classi dell'Istituto Bertacchi, una dell'Istituto Areonautico Antonio Locatelli di Bergamo, una rappresentanza dell'associazione vittime della strada "Matteo La Nasa", una delegazione di anziani invitata dall'associazione "Qualcosa in più'" e una delegazione dell'associazione Polizia Locale.


La Santa Messa delle ore 10.30 , celebrata padre Luigi Boccardi e Don Andrea Lotterio, si è soffermata sulla figura del Santo martire vissuto attorno al 300 d.c. e comandante dell'allora polizia urbana, i pretoriani.

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Esempio di rettitudine, testimone e portatore delle virtù cristiane, fortemente impegnato nell'assistenza e nell'aiuto dei poveri e dei bisognosi, San Sebastiano fu messo a morte dall'allora imperatore Diocleziano dopo essere stato scoperto nell'atto di dare sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano).

Padre Luigi Boccardi e Don Andrea Lotterio

"San Sebastiano ha affrontato nella fede il martirio, con lo stesso coraggio con cui ha vissuto la sua vita di servizio. Il martirio è esso stesso servizio: è saper affermare dinanzi a tutti gli uomini che esiste un valore della giustizia e della verità superiore alla vita stessa. San Sebastiano aveva scoperto nel suo incontro con Dio qualcosa per cui valesse la pena vivere e, quindi, qualcosa per cui valesse la pena anche morire", ha detto padre Luigi Boccardi, rinnovando a tutti i presenti, e in special modo al corpo della polizia locale, garante della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio, l'augurio e allo stesso tempo l'invito a scoprire nella propria esistenza "questa passione per l'uomo, questa attenzione per la concretezza dei suoi bisogni, riconoscendogli la dignità che merita e concedendogli la propria vicinanza".

Il sindaco Virginio Brivio e il comandante Franco Morizio

La liturgia è stata poi inframezzata dalla 'Preghiera del vigile urbano', recitata dall'altare con l'intento di esortare l'intero corpo di sicurezza a 'fare del suo contenuto uno stile di vita, perché con l'aiuto di San Sebastiano possiamo compiere degnamente il nostro servizio per la collettività'.

Preghiera del vigile urbano 
O Dio onnipotente e misericordioso che con vigili cure
reggi le vie degli astri e fissi il corso delle stagioni,
noi Vigili urbani a te eleviamo la nostra preghiera.
Donaci la tua assistenza nelle ore del giorno, quando il
Tuo sole illumina la nostra fatica e guida i nostri
Passi nelle ore buie della notte.
Rendici esempio di ordine, di rettitudine e di bontà
Così che più con l`onestà della vita che con la nostra
Sollecitudine possiamo essere di aiuto ai nostri
concittadini.
Fa che ognuno di noi miri al bene di tutti e che
Guidando gli altri per le vie della terra e nel rispetto
Delle patrie leggi, possiamo contribuire al retto ordine
della vita.
Accogli questa nostra preghiera o Padre clementissimo
Per la materna mediazione di Maria Santissima e per
l`intercessione di San Sebastiano glorioso
protettore dei Vigili Urbani.
La Tua grazia sia con noi, con le nostre famiglie, sulla
nostra
Città e così sia.

Una volta conclusasi la celebrazione liturgica, la cerimonia è proseguita con i discorsi delle autorità, tesi a ricordare alcune buone prassi del viver civile e della sicurezza. A rivolgersi per primo ai presenti è stato il sindaco Brivio, che ha voluto ringraziare il corpo della Polizia Locale e tutte le forze dell'ordine per il lavoro che quotidianamente compiono nel cercare di garantire livelli di sicurezza e attenzione sul nostro territorio: "il vostro è un lavoro che è molto cambiato negli ultimi anni, che non è più legato unicamente alle tematiche della viabilità ma che si è anche esteso a tutte quelle azioni di prevenzione e collaborazione per la sicurezza", ha constatato Brivio. A questo proposito, il primo cittadino ha sottolineato l'importanza del doppio investimento su cui si è insistito negli ultimi anni al fine di garantire un sempre più accurato controllo: l'investimento sulle tecnologie e quello sulle persone.

"Le tecnologie hanno permesso di estendere gli occhi, le azioni e la mani della sicurezza anche dove non c'è il presidio fisico dei nostri addetti". Parallelamente, ha spiegato il sindaco, l'altro grande obiettivo è quello di sensibilizzare sempre più i cittadini ad una partecipazione attiva alla sicurezza: "non possiamo pensare di avere un addetto alla sicurezza in ogni via: è importante poter contare su una comunità e un associazionismo che si facciano promotori di decaloghi di comportamento necessari a prevenire queste cose", ha concluso Brivio.

Infine, prima di lasciare il posto all'attesa consegna delle note di elogio agli agenti distintisi nel 2015 per meritevoli operazioni di servizio, è stata la volta del comandante della Polizia Locale di Lecco, Franco Morizio, che ha dato spazio ad alcune riflessioni e consigli orientati prettamente verso giovani e anziani. I primi sono stati quindi invitati dal comandante Morizio a prestare sempre più attenzione alla guida: "ragazzi, fate attenzione, di giorno come di notte. Una volta volta che accade un incidente, non si torna più indietro", ha ammonito Morizio, richiamando le parole di Alex Zanardi, pilota automobilistico costretto sulla sedia a rotelle in seguito ad un incidente, che attestano come 'nella vita non esiste la retromarcia'.

Agli anziani, invece, il comandante ha chiesto di diventare i veri protagonisti della propria stessa sicurezza: "prestate la massima attenzione ovunque, se avete dei dubbi chiamate le forze di polizia, troverete sempre una risposta e un aiuto. Non aprite la porta di casa a tutti, non tenete in casa grosse somme di denaro o oggetti di valore, fate attenzione per strada, sui mezzi pubblici, al mercato, a fare la spesa e anche al cimitero. Parlate tutti i giorni di quello che vi succede con i vostri figli, parenti, amici, e chiamate sempre in caso di bisogno".
Il discorso del comandante si è infine concluso con il cordiale saluto e gli onori alla Polizia Locale.

Giulia Achler
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