Elezioni, Olginate: probabile la corsa a tre. Nasce 'Obiettivi in comune', gruppo civico
Un’organizzazione di partecipazione civica composta da cittadini olginatesi non iscritti ad alcun partito politico, che concorreranno attivamente alla formazione di un progetto e di un programma in vista delle prossime elezioni, in continuità con l’attuale amministrazione e con l’intento di guardare avanti con un unico fine: il bene del paese.
Questo è “Obiettivi in comune 3.0”, persone che attualmente non costituiscono una lista politica e che si sono presentate ai residenti durante un incontro promosso nella serata di ieri, mercoledì 3 febbraio.
Formato da cittadini eterogenei per formazione ed esperienza, ma che allo stesso modo vivono Olginate in maniera attiva e collaborativa, il gruppo ha quali principi “fondanti e irrinunciabili” il senso civico, la solidarietà, la tolleranza, la giustizia, l’equità e la trasparenza, l’impegno sociale e la partecipazione.
Sul fronte elettorale, potrebbero essere tre gli schieramenti che scenderanno in campo in paese.
“No ai partiti, sì ai cittadini” sarà una lista civica che, come dice il nome, punterà sulle persone e non sull’appartenenza politica. Tra i promotori figura Erminio Fumagalli, candidato sindaco in paese 10 anni fa, che insieme ad altri residenti – tra i quali figurano anche gli attuali consiglieri di minoranza Giuseppe Pata e Bruno Redaelli – sta lavorando ad un progetto condiviso.
L’attuale consigliere di minoranza Riccardo De Capitani farà parte del terzo – probabile – schieramento in campo, ma è ancora presto per sciogliere le riserve sul nome di candidato sindaco e componenti.
“Nessuno di noi è iscritto ad alcun partito politico, e pertanto questo gruppo è basato solo ed esclusivamente su una volontà di partecipazione attiva e sul senso civico dei suoi componenti quali cittadini” ha spiegato nella serata di presentazione di “Obiettivi in comune 3.0” Roberta Valsecchi, “commercialista e mamma” olginatese che ha presentato insieme agli altri l’iniziativa in sala civica.
Un gruppo, come è stato spiegato, che nasce dalle differenze e che vuole fare delle proprie differenze un patrimonio, un valore aggiunto.
Tra i settori sui quali si concentreranno l’attività e l’impegno ci sono la scuola, l’educazione, l’integrazione e l’accoglienza, obiettivi definiti “irrinunciabili” per una amministrazione.
“Vogliamo che si possa continuare a perseguire una gestione economica equilibrata e capace di recuperare risorse attraverso bandi e progetti, senza ricorrere all’indebitamento. Che ci sia un coinvolgimento di tutti i cittadini , che si creino dei canali di comunicazione che permettano di dare risposte concrete ad esigenze concrete, ma anche a desideri, sogni e aspettative” ha concluso la professionista.
Luca Dozio, impiegato nel campo della sicurezza informatica, ha spiegato l’origine del nome del gruppo, che mira a raggiungere obiettivi (ma anche a promuovere obiettività in un’azione che superi i limiti del singolo) in comune, inteso sia come luogo fisico dell’amministrazione che a servizio della cittadinanza. Il “3.0” è la dichiarazione di un avanzamento di versione, ed esprime il concetto di evoluzione, di dinamicità, di crescita rispetto al 2.0 cui la realtà tecnologica ci ha abituato.
“La nostra volontà, la nostra disponibilità, e il nostro impegno è quello di lavorare per creare una visione comune e un gruppo a partecipazione allargata, che si adoperi per consolidare al presente quanto di buono fatto nel passato, e che ponga le basi per un governo a partecipazione attiva pronto al confronto sul significato delle cose, delle persone, delle situazioni e degli eventi” ha detto Marco Aldeghi, impiegato amministrativo che ha sottolineato l’attenzione nei confronti di giovani, anziani, richiedenti asilo e attività commerciali.
“Obiettivi in comune 3.0” ha avviato una raccolta di idee, proposte e preoccupazioni dei cittadini attraverso l’attivazione di un gruppo Facebook (“Obiettivi in comune 3.0: partecipa al progetto”) e di una mail (obiettivincomune3.0@gmail.com). A questi primi strumenti di “apertura”, nelle prossime settimane saranno accostati momenti di incontro in luoghi “itineranti” in paese.
“Non si tratta di rispondere a singole segnalazioni o a problematiche individuali: vorremmo che i nostri concittadini possano segnalarci esigenze e proposte, desideri e richieste, nell'ottica di raccogliere dalle persone riflessioni e spunti su temi di interesse pubblico e collettivo. Con questo bagaglio di temi, proposte e cittadinanza attiva, ci presentiamo come interlocutori alla comunità e ai soggetti politici che interverranno alle prossime elezioni”.
Un particolare ringraziamento è andato al sindaco Rocco Briganti, che ha commentato con soddisfazione la nascita di un gruppo di cittadini che promuovono una partecipazione attiva “dal basso”.
I promotori sono: Roberta Valsecchi (commercialista), Marco Aldeghi (impiegato amministrativo), Luca Dozio (informatico), Paola Viganò (attuale assessore alla cultura, formatrice in una associazione teatrale), Paolo Barbieri (insegnante), Paolo Casu (lavora nel sociale, parte del circolo culturale Cento Passi) Silvia Cazzaniga (insegnante, da anni coordina in paese il servizio Piedibus), Sara Fumagalli (impiegata nell’amministrazione pubblica, impegnata in parrocchia).
Questo è “Obiettivi in comune 3.0”, persone che attualmente non costituiscono una lista politica e che si sono presentate ai residenti durante un incontro promosso nella serata di ieri, mercoledì 3 febbraio.
Formato da cittadini eterogenei per formazione ed esperienza, ma che allo stesso modo vivono Olginate in maniera attiva e collaborativa, il gruppo ha quali principi “fondanti e irrinunciabili” il senso civico, la solidarietà, la tolleranza, la giustizia, l’equità e la trasparenza, l’impegno sociale e la partecipazione.
Da sinistra Marco Aldeghi, Paolo Barbieri, Paola Viganò, Sara Fumagalli, Roberta Valsecchi, Silvia Cazzaniga, Paolo Casu, Luca Dozio
Valori che saranno alla base della lista politica che si proporrà ai cittadini come naturale continuazione dell’amministrazione guidata da Rocco Briganti, presente insieme ad altri assessori e consiglieri alla serata.Sul fronte elettorale, potrebbero essere tre gli schieramenti che scenderanno in campo in paese.
“No ai partiti, sì ai cittadini” sarà una lista civica che, come dice il nome, punterà sulle persone e non sull’appartenenza politica. Tra i promotori figura Erminio Fumagalli, candidato sindaco in paese 10 anni fa, che insieme ad altri residenti – tra i quali figurano anche gli attuali consiglieri di minoranza Giuseppe Pata e Bruno Redaelli – sta lavorando ad un progetto condiviso.
L’attuale consigliere di minoranza Riccardo De Capitani farà parte del terzo – probabile – schieramento in campo, ma è ancora presto per sciogliere le riserve sul nome di candidato sindaco e componenti.
“Nessuno di noi è iscritto ad alcun partito politico, e pertanto questo gruppo è basato solo ed esclusivamente su una volontà di partecipazione attiva e sul senso civico dei suoi componenti quali cittadini” ha spiegato nella serata di presentazione di “Obiettivi in comune 3.0” Roberta Valsecchi, “commercialista e mamma” olginatese che ha presentato insieme agli altri l’iniziativa in sala civica.
Un gruppo, come è stato spiegato, che nasce dalle differenze e che vuole fare delle proprie differenze un patrimonio, un valore aggiunto.
Tra i settori sui quali si concentreranno l’attività e l’impegno ci sono la scuola, l’educazione, l’integrazione e l’accoglienza, obiettivi definiti “irrinunciabili” per una amministrazione.
“Vogliamo che si possa continuare a perseguire una gestione economica equilibrata e capace di recuperare risorse attraverso bandi e progetti, senza ricorrere all’indebitamento. Che ci sia un coinvolgimento di tutti i cittadini , che si creino dei canali di comunicazione che permettano di dare risposte concrete ad esigenze concrete, ma anche a desideri, sogni e aspettative” ha concluso la professionista.
Luca Dozio, impiegato nel campo della sicurezza informatica, ha spiegato l’origine del nome del gruppo, che mira a raggiungere obiettivi (ma anche a promuovere obiettività in un’azione che superi i limiti del singolo) in comune, inteso sia come luogo fisico dell’amministrazione che a servizio della cittadinanza. Il “3.0” è la dichiarazione di un avanzamento di versione, ed esprime il concetto di evoluzione, di dinamicità, di crescita rispetto al 2.0 cui la realtà tecnologica ci ha abituato.
“La nostra volontà, la nostra disponibilità, e il nostro impegno è quello di lavorare per creare una visione comune e un gruppo a partecipazione allargata, che si adoperi per consolidare al presente quanto di buono fatto nel passato, e che ponga le basi per un governo a partecipazione attiva pronto al confronto sul significato delle cose, delle persone, delle situazioni e degli eventi” ha detto Marco Aldeghi, impiegato amministrativo che ha sottolineato l’attenzione nei confronti di giovani, anziani, richiedenti asilo e attività commerciali.
“Obiettivi in comune 3.0” ha avviato una raccolta di idee, proposte e preoccupazioni dei cittadini attraverso l’attivazione di un gruppo Facebook (“Obiettivi in comune 3.0: partecipa al progetto”) e di una mail (obiettivincomune3.0@gmail.com). A questi primi strumenti di “apertura”, nelle prossime settimane saranno accostati momenti di incontro in luoghi “itineranti” in paese.
“Non si tratta di rispondere a singole segnalazioni o a problematiche individuali: vorremmo che i nostri concittadini possano segnalarci esigenze e proposte, desideri e richieste, nell'ottica di raccogliere dalle persone riflessioni e spunti su temi di interesse pubblico e collettivo. Con questo bagaglio di temi, proposte e cittadinanza attiva, ci presentiamo come interlocutori alla comunità e ai soggetti politici che interverranno alle prossime elezioni”.
Un particolare ringraziamento è andato al sindaco Rocco Briganti, che ha commentato con soddisfazione la nascita di un gruppo di cittadini che promuovono una partecipazione attiva “dal basso”.
I promotori sono: Roberta Valsecchi (commercialista), Marco Aldeghi (impiegato amministrativo), Luca Dozio (informatico), Paola Viganò (attuale assessore alla cultura, formatrice in una associazione teatrale), Paolo Barbieri (insegnante), Paolo Casu (lavora nel sociale, parte del circolo culturale Cento Passi) Silvia Cazzaniga (insegnante, da anni coordina in paese il servizio Piedibus), Sara Fumagalli (impiegata nell’amministrazione pubblica, impegnata in parrocchia).