Lecco: Giovanni Floris in città con Leggermente, il giornalista politico racconta la passione di scrittore e l'impegno lavorativo
Giovanni Floris, giornalista e conduttore televisivo dal 2002 di "Ballarò" su Rai3 e dal 2014 del talk-show "Di Martedì" in onda su La7, è stato il protagonista della serata che si è tenuta ieri all'interno della rassegna culturale "Leggermente" presso la Sala Ticozzi di Lecco.
Dopo il successo dell'esordio narrativo de "Il confine di Bonetti" pubblicato da Feltrinelli nel 2014, con questo secondo libro Floris ha dato vita a una sorta di commedia all'italiana, o meglio sarda.
La scelta di ambientare la trama in Sardegna viene dalla passione dell'autore per questa Terra, qui descritta nella sua forma meno conosciuta ai più, quella del cuore dell'Ogliastra.
"Fin da piccolo il mio sogno era fare il giornalista, ma non avrei mai immaginato di ottenere la visibilità che ho avuto dal 2002 in poi. La tv mi ha cambiato, ma anche dato tutto. Lì tutto viene amplificato, errori compresi, e ci si trova a dover fare i conti con l'immagine di quello che la gente vede, che è diversa dall'immagine che io ho di me. Anche il contatto con la politica è stato importante, perché mi ha insegnato a relativizzare ogni altro tipo di approccio" ha spiegato Floris.
Ci si domanda come faccia a trovare il tempo per scrivere romanzi. Lo stesso autore ha confessato che fare il giornalista è molto duro e impegnativo, ma scrivere romanzi gli piace molto in quanto gli permette di uscire dagli schemi rigorosi che il suo lavoro gli impone. Dove trova dunque il tempo? In estate, in Sardegna.
Giovanni Floris
Un incontro ricco di aneddoti, durante il quale l'ospite ha parlato di attualità, politica, tv, ma soprattutto del suo nuovo romanzo "La prima regola degli Shardana".Dopo il successo dell'esordio narrativo de "Il confine di Bonetti" pubblicato da Feltrinelli nel 2014, con questo secondo libro Floris ha dato vita a una sorta di commedia all'italiana, o meglio sarda.
La scelta di ambientare la trama in Sardegna viene dalla passione dell'autore per questa Terra, qui descritta nella sua forma meno conosciuta ai più, quella del cuore dell'Ogliastra.
"Fin da piccolo il mio sogno era fare il giornalista, ma non avrei mai immaginato di ottenere la visibilità che ho avuto dal 2002 in poi. La tv mi ha cambiato, ma anche dato tutto. Lì tutto viene amplificato, errori compresi, e ci si trova a dover fare i conti con l'immagine di quello che la gente vede, che è diversa dall'immagine che io ho di me. Anche il contatto con la politica è stato importante, perché mi ha insegnato a relativizzare ogni altro tipo di approccio" ha spiegato Floris.
Ci si domanda come faccia a trovare il tempo per scrivere romanzi. Lo stesso autore ha confessato che fare il giornalista è molto duro e impegnativo, ma scrivere romanzi gli piace molto in quanto gli permette di uscire dagli schemi rigorosi che il suo lavoro gli impone. Dove trova dunque il tempo? In estate, in Sardegna.
P.M.