Lecco: le associazioni per far rinascere la sala di via Foscolo
Potrebbe finalmente sbloccarsi la situazione dell'auditorium di via Foscolo a Lecco, una sala civica da oltre 320 posti a sede che da almeno 5 anni attende di essere consegnata ai cittadini.

Nei prossimi giorni la giunta aprirà una procedura per raccogliere le manifestazioni di interesse di associazioni ed enti a cui poter affidare in concessione la sala. L'idea è quella di consegnare le chiavi ad un'associazione che, con un canone di affitto magari calmierato, si possa far carico delle opere per ultimare il complesso, necessarie alla sua apertura.
La struttura si trova nell'area dell'ex Sae e secondo la convenzione stipulata dall'allora sindaco Bodega sarebbe dovuta diventare un nuovo auditorium per la città.
Ma finora è rimasta di fatto incompleta, e le poltrone già posizionata giacciono inutilizzate sotto a teli di cellophane, per cercare quantomeno di non venire "mangiate" dalla polvere. Solo il piano inferiore al salone è oggi destinato ad alcune associazioni: la speranza è quella di riuscire - finalmente - a dare una svolta a questa situazione che sembra essere bloccata.
In passato era stato anche deciso che l'auditorium potesse essere utilizzato anche per le cerimonie funebri civili.
L'auditorium di Via Foscolo
Nei prossimi giorni la giunta aprirà una procedura per raccogliere le manifestazioni di interesse di associazioni ed enti a cui poter affidare in concessione la sala. L'idea è quella di consegnare le chiavi ad un'associazione che, con un canone di affitto magari calmierato, si possa far carico delle opere per ultimare il complesso, necessarie alla sua apertura.
La struttura si trova nell'area dell'ex Sae e secondo la convenzione stipulata dall'allora sindaco Bodega sarebbe dovuta diventare un nuovo auditorium per la città.
Ma finora è rimasta di fatto incompleta, e le poltrone già posizionata giacciono inutilizzate sotto a teli di cellophane, per cercare quantomeno di non venire "mangiate" dalla polvere. Solo il piano inferiore al salone è oggi destinato ad alcune associazioni: la speranza è quella di riuscire - finalmente - a dare una svolta a questa situazione che sembra essere bloccata.
In passato era stato anche deciso che l'auditorium potesse essere utilizzato anche per le cerimonie funebri civili.
