Abbadia: ad una settimana dalla scomparsa, tributato l'ultimo saluto a Piergiuseppe Cantoni

Dopo un'attesa durata ben sette giorni, i funerali di Piergiuseppe Cantoni, il 67 abbadiese scomparso lo scorso giovedì, sono stati celebrati questo pomeriggio da don Vittorio presso la chiesa parrocchiale. I motivi del lungo e snervante indugio, devono essere attribuiti ai tempi richiesti dall'autopsia, quest'ultima resasi necessaria per vie delle incerte cause del decesso: l'uomo, originario del comune lariano, stava infatti passeggiando sul Sentiero del Viandante, quando è stato improvvisamente colto da malore. Soccorso da una passante, che ha tempestivamente allertato il 118, Cantoni è stato trasportato al Pronto Soccorso, dove qualche ora più tardi è spirato.  Alle 14.30 di oggi, il 67enne ha finalmente trovato il riposo eterno: le campane hanno suonato per annunciare l'inizio del funerale, al quale hanno preso parte non solo famigliari e amici, e in particolare la moglie Maria Teresa e il figlio Daniele, ma anche concittadini e lo stesso sindaco, Cristina Bartesaghi, a testimonianza dell'affetto che tutto il paese nutriva verso di lui. 'Un uomo beneamato da tutti, seguito, delicato, sempre presente e disponibile per gli altri, nonostante la difficile situazione di famiglia che gravava sulle sue spalle', ha detto don Vittorio durante l'omelia.

Il parroco durante la funzione

Anche il primo cittadino, qualche giorno dopo la sua scomparsa, aveva ritenuto giusto e doveroso spendere parole in suo ricordo, pur nella consapevolezza che 'è sempre difficile esprimere in parole la vita di una persona in tutta la sua ricchezza': "Giuseppe era una persona semplice. Ogni volta che lo incontravo mi salutava calorosamente e con una sincera deferenza per il mio ruolo di sindaco. Sempre presente con il figlio e la moglie alla S.Messa e ai momenti di incontro della comunità, Giuseppe era il fulcro della sua famiglia. Un uomo disponibile per tutti: visitava giornalmente le persone amiche ricoverate in ospedale e accompagnava le signore anziane del vicinato per le commissioni. In questi giorni parlando con le persone che lo conoscevano, ricevo continui apprezzamenti e un commosso ricordo", ha scritto il sindaco in omaggio all'amato concittadino scomparso.

Al termine della S.Messa, la bara si è fermata ancora una volta sul sagrato della Chiesa per permettere a don Vittorio di elargire la benedizione finale, prima di procedere verso la cremazione:  gli occhi commossi dei presenti hanno così potuto rivolgergli un ultimo saluto.
G.A.
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