Mandello: incendio divampa dal locale caldaia della chiesa di San Lorenzo intaccando anche Santa Marta, 'divorato' il tetto

Foto di sei di Mandello se...

La densa colonna di fumo era visibile anche in lontananza: in fiamme, nella serata odierna, a Mandello la sacrestia della chiesa di San Lorenzo e l'attigua chiesetta di Santa Marta. In posto sono giunti intorno alle 20.00 i vigili del fuoco del comando di Lecco, impegnati nelle operazione di spegnimento delle fiamme che hanno intaccato anche il tetto dell'edificio di culto, risalente al XVII secolo.

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All'origine del rogo sembrerebbe esserci stato un cortocircuito elettrico ma bisognerà attendere le valutazione dei pompieri per avere un quadro più completo. Altissime in ogni caso le fiamme alzatesi dall'edificio, con il tetto completamente avvolto dal fuoco. Ingenti i danni considerando la presenza all'interno della chiesa di un prezioso organo e di affreschi che ne abbellivano le parti: la conta effettiva è però rimandata a domani mattina, alla luce del sole.

A lanciare l'allarme sono stati i residenti che hanno notato del fumo uscire dalla sacrestia dopodichè per ben due volte è scattata la sirena del sistema antincendio: una donna in possesso delle chiavi si è così recata in posto per verificare, la situazione all'interno del locale caldaia, trovandolo già saturo. Con prontezza di riflessi è riuscita a chiudere il gas prima di allontanarsi.

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Per consentire ai pompieri di operare in tutta sicurezza, la zona è stata cinturata dai carabinieri intervenuti in loco.
Ad assistere alle operazioni un gruppetto ben nutrito di cittadini allarmati nonchè le autorità cittadine e l'arciprete don Donato, precipitatosi dinnanzi alla "sua" san Lorenzo.
ARCIPRETALE DI SAN LORENZO MARTIRE
La chiesa è situata in zona lago,non lontana dal pontile del battello.
Già documentata nell’800, nel 1288 sede di Capitolo. La forma attuale si deve al rifacimento del 1613. Dell’antica struttura il campanile romanico (sec XI-XII). Affiancata dal complesso di Santa Marta, sacello a pianta quadrata con abside poligonale, sede di antica confraternita (1300).
Ricca decorazione barocca all’interno. Nel presbiterio tele (XVII sec) con Storie di San Lorenzo di Agostino Santagostino. Stucchi del presbiterio di Giacomo Scotti (XVII sec), stalli del coro ligneo di Paolo Lucini (1691). Altare maggiore pregevolissima opera in legno intagliato e dorato.
Organo Serassi (1764) scolpito e dorato. Decorazione della volta della navata con Trionfo della Pace di Luigi Tagliaferri (1915). Nell’andito che conduce da San Lorenzo a Santa Marta affresco dell’Addolorata, di origine antica, più volte ridipinto.
Dalla chiesa di Santa Marta si accede alla Grotta della Madonna di Lourdes.
Di fronte alla Chiesa l’antica Cappella dei Morti, a pianta ottagonale.
da: prolocolario.it

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