Pescate: Dante De Capitani rimane alla guida del paese. ''Ha vinto la mia determinatezza''

Dante De Capitani resta saldamente alla guida di Pescate: la sua sognatissima 'piccola Svizzera', l'idea di un paese a misura d'uomo e curato sin nei minimi dettagli su cui ha rimodellato il paese nel corso dell'ultimo mandato, ha convinto e continua a convincere gli elettori, che per la seconda volta di fila hanno scelto di riconfermarlo nelle vesti di primo cittadino. 

Il sindaco con la bandiera di Pescate

Un successo 'limpido', agguantato grazie al 66,92% dei voti dei pescatesi: il suo diretto rivale Enrico Valsecchi, candidato sindaco di "Insieme per Pescate", si è fermato solo al 33.07%. "E' stata una campagna elettorale dura ma corretta. Ho ricevuto diversi attacchi da persone da cui non me lo sarei mai aspettato: probabilmente il fatto di essere uno dei pochi sindaci di centro destra del territorio ha dato fastidio a parecchi, ma stasera sono davvero contento perché questa vittoria scaccia  completamente tutte le ombre che c'erano su Pescate e  sulla mia elezione", ha riflettuto il neo rieletto sindaco subito dopo il 'verdetto' finale. "Penso che i cittadini abbiano scelto la persona che in questi cinque anni si è posta come uno dei sindaci più determinanti della Provincia: il mio unico scopo e pensiero è sempre stato il bene del comune di Pescate e il fatto di averne qui tra le mani la bandiera lo testimonia.  E' vero che ho una connotazione politica di centro destra, ma non ho nessuna tessera politica in tasca e ho sempre agito  per il bene del mio territorio: i cittadini regalandomi questa grande vittoria mi hanno reso giustizia di tante situazioni spiacevoli che ho dovuto attraversare ultimamente". 

Messe a tacere le polemiche di questo periodo, al vincitore e ai membri della sua squadra non è restato che stappare la bottiglia di buon augurio: i festeggiamenti hanno preso il via subito dopo la conferma ufficiale dei dati delle votazioni, nella piazzetta sita proprio accanto al comune. Da domani, invece, si torna in Municipio, ma questa volta per rimboccarsi le maniche e riprendere da dove si era lasciato con ancora più convinzione di prima: il programma di marcia, infatti, sarà nel segno della continuità, ''con particolare attenzione per la sicurezza - sia urbana che stradale - e il mantenimento di iniziative intraprese in questi anni, con particolare riferimento a tutto ciò che attiene le scuole'', proprio come aveva promesso lo stesso De Capitani durante la campagna elettorale.

Il gruppo di ''Pescate per le libertà'' al seggio


 Un obiettivo, questo, che il 57enne sindaco, ingegnere e docente di Fisica,  ha tutta l'intenzione di  raggiungere o meglio di completare grazie all'appoggio dei suoi 'fedelissimi', lo zoccolo duro della formazione che  cinque anni fa lo ha portato alla conquista del paese affiancandolo, sostenendolo e consigliandolo nelle scelte, e quindi il vicesindaco Renato Rocca, gli assessori Elio Valsecchi e Fausto Borghetti, oltre al capogruppo di maggioranza Roberto Redaelli, e i consiglieri comunali di maggioranza Carlo Aldeghi e Marco Molteni. A dare nuova linfa al team consolidato di "Pescate per le libertà", saranno invece  Ivan Spadarotto, il 44enne operatore edile alla  prima esperienza amministrativa e Stefano Zerbin, 42 anni,  responsabile tecnico azienda meccanica, anch'egli alla sua prima esperienza. A garantire  il rispetto degli equilibri di genere, del tutto sbilanciati al maschile durante il mandato precedente, saranno invece  Miariam Lombardi, la 51enne casalinga nonché presidente AIDO Pescate, e la giovanissima 21enne Martina Torchio: saranno loro ad occupare le poltrone tutte in rosa della nuova amministrazione di "Pescate per le libertà".

G.A.
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