Lecco: per salvare il nuovo Bione spunta l'ipotesi di annettervi anche un 'multisala'
Il parcheggio dove potrebbe essere costruito il cinema
E’ questa la proposta che l’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi avrebbe paventato alla sua maggioranza, alle prese con il rischio che il nuovo centro sportivo rimanga ancora una volta solo une bel sogno e nulla più.
Il problema - ne abbiamo scritto qui – è di natura esclusivamente economica: la nuova normativa sugli appalti pubblici ha ridotto la possibilità di contributo economico da parte del Comune e dunque un nuovo gestore non riuscirebbe a coprire i costi per i vari lavori di ristrutturazione che rimarrebbero per il 70% a suo carico.
Ed è in questo quadro che si sarebbe inserita la proposta di Valsecchi: rendere più appetibile per il privato la gestione del centro sportivo annettendovi anche la possibilità di realizzare un grande multisala. In questo modo i ricavi del gestore deriverebbero solo in parte dalla meno redditizia attività sportiva, mentre il ben più fruttuoso cinema permetterebbe di coprire i costi dei campi del Bione.
La proposta che ha fatto capolino in questi giorni sarebbe dunque quella creare il cinematografo al posto dell’attuale parcheggio che sorge al centro degli svincoli della superstrada.
Qui potrebbe trovare sede un edificio a più piani, con le sale per i film ma non solo: anche bar, fast-food e tutto quello che non può mancare in una struttura di questo tipo.
D’altro canto il gestore dovrebbe impegnarsi anche sul fronte del Bione costruendo – proprio dall’altro lato della strada – le nuove strutture sportive: piscine, palazzetto, campi e così via.
“Due piccioni con una fava” verrebbe da pensare: la città potrebbe finalmente avere un centro sportivo all’altezza di un capoluogo di 50.000 abitanti e anche un cinema dal momento che – con la chiusura del Nuovo – è rimasto solo il piccolo Palladium ad accontentare le voglie di film, commedie, colossal e cartoni animati dei lecchesi.
Certo il progetto è ambizioso, anche solo per trovare un gestore che sappia montare le pellicole e allo stesso tempo sia un buon bagnino. Che sia cioè all’altezza di due attività economiche così diverse.
Staremo a vedere. Anche perché la strada indicata dall’assessore Gheza al momento è un’altra, ovvero quella di fare un ultimo tentativo per trovare chi voglia imbarcarsi nell’avventura di costruire e poi gestire il nuovo Bione. Ma è un percorso più in salita che mai.
Per ora – comunque - non c’è ancora nulla di concreto per quanto riguarda l’annessione del cinema multisala. L’assessore Corrado Valsecchi ha preferito non rilasciare dichiarazioni, pur confermando che qualcosa sta bollendo in pentola.
P.V.