Lecco: i ragazzi dell'oratorio di Laorca raccontano la loro esperienza di animatori al GREST. Le foto

Termina quest'oggi l'intensa esperienza estiva che l'oratorio di Laorca ha regalato anche quest'anno ai suoi iscritti: iniziato in data 13 giugno, il Grest ha coinvolto circa 70 bambini - dalla prima elementare sino alla terza media - e una ventina di animatori delle superiori, che sotto la guida energica di Suor Paola hanno potuto trascorrere quattro settimane all'insegna del divertimento, prima di tutto, ma anche della riflessione e della preghiera.

"Fare l'animatore al Grest è un'esperienza educativa che ti segna: è bello mettersi alla prova con i bambini più piccoli, s'impara sempre qualcosa di nuovo da loro" ha raccontato Marta, una ragazza che ha deciso di continuare il suo percorso oratoriano mettendosi al servizio e facendo da 'modello' per i tanti bambini.

"E' sicuramente molto faticoso, siamo sempre in movimento e i bimbi sono impegnativi da gestire, però questo ci dà la possibilità di continuare a stare assieme ai nostri amici una volta terminata la scuola. Stiamo all'aria aperta, ci divertiamo, stiamo bene" hanno concordato gli altri animatori accanto a lei. Dalle 9.30 della mattina sino alle 18, la giornata si struttura quindi in vari momenti differenti: una parte dedicata ai compiti e al gioco libero, poi la preghiera prima del pranzo, si riprende più tardi con il gioco e nel primo pomeriggio il momento della riflessione, che immerge i ragazzi nel racconto dell'Esodo del Popolo d'Israele, tema centrale del Grest 2016. Infine, tantissimi giochi a squadre, il balletto con la sigla di quest'anno e la golosa merenda allo scoccare delle 16.
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 "I giochi non si ripetono mai, e questo è bello perché si evita di cadere nel banale e nella monotonia", hanno raccontato gli animatori. E quindi, spazio ai vari 'castellone', 'bandiera' e calcio, tra i più tradizionali, ma anche baseball, caccia al tesoro e gli innovativi 'animal Laorca', una corsa ad acchiappare l'animatore e 'il gioco della frutta', che porta tutti quanti in giro per le strade del quartiere.

Ad arricchire l'esperienza si aggiungono le uscite in piscina a Barzanò, tutti i giovedì, e le avventure fuori dalle mura oratoriane, da vivere assieme agli altri iscritti delle realtà di Rancio e San Giovanni, appartenenti alla medesima comunità pastorale, e quindi le gite del martedì, che hanno condotto bambini, animatori e guide a S. Pietro al Monte, la Poncia di Annone, Minitalia e Caneva.

La bella esperienza di quest'anno, purtroppo, è ormai finita. C'è da stare certi, tuttavia, che i suoi piccoli iscritti ne usciranno felici e appagati, con qualcosa di nuovo di appreso che arricchirà il loro bagaglio personale: d'altronde, il viaggio intrapreso è stato carico di scoperte, ricco di riflessioni, pieno della voglia di stare assieme. Un assaggio, insomma, del "grande viaggio della vita": parola di Suor Paola.
Giulia Achler
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