Rancio: Don Emilio saluta la sua comunità, ultima messa prima di trasferirsi a Brivio

Nella calda mattinata di oggi, domenica 28 agosto, l’intera comunità di Rancio, San Giovanni e Laorca si è stretta in un grande abbraccio intorno a don Emilio Colombo, che ha celebrato la sua ultima messa all’ombra del San Martino. Il sacerdote, infatti, a breve si trasferirà a Brivio, alla testa della Parrocchia dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro, nonché di quella dei Santi Margherita e Simpliciano di Beverate, dove succederà a don Nando Gatti, scomparso nell’aprile scorso a seguito di una lunga malattia e sostituito provvisoriamente dal decano don Carlo Motta e dal giovane don Raffaele.

Don Emilio Colombo


Classe 1961, ordinato sacerdote nel 1986, don Emilio ha maturato dapprima esperienza come coadiutore a Origgio e Vedano al Lambro prima del trasferimento, avvenuto nove anni fa, a Rancio.
“Gli anni trascorsi alla guida di questa comunità pastorale sono stati per me ricchi di stimoli, di incontri e di occasioni che mi hanno aiutato a compiere un vero e proprio cammino di crescita nella fede, e di maturazione dal punto di vista personale” ha affermato don Emilio prima della Santa Messa delle ore 11.00.

“Sono sinceramente grato a tutte le persone che ho conosciuto qui, con cui ho avuto l’opportunità di stringere legami forti, che rimarranno sempre nei miei ricordi; con i giovani, in modo particolare, sono riuscito a costruire giorno dopo giorno un rapporto sincero e spontaneo, che ci ha permesso di crescere insieme nella fede e nella preghiera. Ci tengo a ringraziare don Giuseppe, don Lauro e don Antonio, ma anche tutte le religiose che in questi anni hanno rappresentato una presenza preziosa e costante per la nostra comunità, così come i membri del consiglio pastorale, tutti gli educatori, i giovani volontari e coloro che si sono impegnati con sincera dedizione per la nostra comunità, a partire dai lettori e dai cantori coinvolti nella messa domenicale. Non posso tralasciare, infine, i rappresentanti delle associazioni dei nostri rioni, nonché di tutte quelle realtà inserite nel mondo dello sport, dell’arte e della cultura che sono espressione, con le loro attività, di una presenza cristiana nel mondo. La mia speranza è quella di aver lasciato in questa comunità un’impronta positiva, una buona testimonianza di fede e di amore”.

E durante la Santa Messa sono stati proprio i giovani della comunità pastorale a salire sull’altare della Chiesa di Rancio, per ringraziare di cuore don Emilio “per tutto ciò che ha fatto negli ultimi anni e per essere riuscito a ricoprire un ruolo di vera guida per tutti, dai bambini agli anziani”, promettendogli inoltre “sincera vicinanza nella preghiera per una nuova avventura di vita e di fede”.
“Naturalmente mi dispiace lasciare questa comunità, ma sono anche pronto a impegnarmi con tutte le mie risorse al servizio di una nuova Parrocchia, che – come ho già avuto modo di constatare personalmente – ha urgente bisogno di una figura di riferimento costante dopo il periodo di malattia di don Nando e la “reggenza” temporanea a cura di don Carlo” ha concluso don Emilio, che a Rancio, Laorca e San Giovanni sarà sostituito da don Claudio Maggioni, classe 1958 e attuale responsabile di una parrocchia varesina.

“Per il momento non mi pongo obiettivi particolari, semplicemente quello di lavorare bene a Brivio e Beverate per consolidare una comunità che sicuramente ha molto da offrire a me e soprattutto al Signore; sono consapevole che ci vorrà del tempo, pertanto cercherò di avere pazienza e mi metterò a disposizione di tutti i fedeli per un periodo di “sperimentazione”, che prevedo durerà circa un anno”.

Al termine della funzione, i numerosissimi presenti si sono spostati insieme a don Emilio e agli altri sacerdoti sul sagrato della chiesa di Rancio, da cui ha preso il via un corteo, con tanto di corpo musicale, diretto al Circolo Parrocchiale “San Pio X”, che ha offerto a tutti un ricco rinfresco.
Don Emilio Colombo sarà ufficialmente il nuovo parroco di Brivio e Beverate dal prossimo 1° settembre; nel frattempo, lo scorso 17 agosto, il sacerdote ha già celebrato la prima messa nella sua nuova comunità, in un momento informale ma molto sentito in cui ha avuto modo di osservare da vicino numerosi volti di bambini, adulti e anziani in cerca di un pastore, di un punto di riferimento sicuro per la loro vita di fede.
B.P.
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