Vercurago: il Gev Lumaca è in cammino da 50 anni, tutto cominciò una serata al bar...

A Vercurago il G.e.v. Lumaca (Gruppo Escursionisti Vercuraghesi) si prepara a festeggiare il 50° anniversario di fondazione con 3 giorni di eventi che andranno in scena il prossimo weekend.
Il percorso dell'associazione iniziò infatti oltre mezzo secolo fa durante una serata - che senza saperlo avrebbe fatto la storia - al bar dell'oratorio: un gruppo di ragazzi decise di dare il via ad un cammino che non si è più fermato, incominciando a organizzare alcune gite sulla neve e varie escursioni in montagna.
I nomi dei "pionieri" che si ritrovano quel giorno non si ricordano con esattezza. Ma fin dalle primissime uscite parteciparono attivamente Mario Magni, Danilo Lozza, Calo Prandi, Edoardo Zucchi, Claudio Bonacina, Pierluigi Balossi, Mariuccia Hoffer e l'indimenticabile Franco Lozza, che divenne anche il primo presidente del Gev.

Le 500 pronte a partire

Nell'ottobre del 1966 il gruppo si è costituto formalmente come sezione autonoma della Polisportiva, ottenendo l'iscrizione alla Federazione Italiana Escursionismo, necessaria per poter partecipare ai campionati di marcia di regolarità che diventò negli anni una vera e propria specialità del sodalizio di Vercurago: questo il momento considerato come il vero e proprio atto di nascita del Gev Lumaca che per questo, oggi, ha raggiunto il traguardo delle 50 candeline.
Impossibile qui dare conto di tutta la storie dell'associazione, fatta di camminate, gare, sciate, marce di regolarità, corsi di escursionismo, campeggi, trekking e ciaspolate, a testimonianza di un amore per l'ambiente e per la montagna davvero a 360°.
La compagine fu subito aperta sia ai ragazzi che alle ragazze: a Vercurago vedere le "fanciulle" che salgono in montagna con i pantaloni e per giunta insieme ai maschietti destò persino qualche borbottio da parte del parroco...

La sede di Ca’ Gambirasio

I “mitici” maglioni gialli, la divisa originale del gruppo

Nel 1969 il Gev decise di staccarsi dalla Polisportiva per diventare un'associazione autonoma a tutti gli effetti. I primi tempi gli escursionisti del paese si ritrovavano ospiti nella trattoria Miglio in via Roma e poi, dal 1973, entrarono nella nuova sede all'interno di "Ca' Gambirasio" in piazza Marconi - messa a disposizione dal Comune - che rimase la casa del gruppo fino agli anni '90 quando avvenne il trasferimento nell'attuale "baita" in via San Gerolamo, proprio alle spalle della scuola Kolbe.
Le attività del Gev fin da subito furono le più varie. Grande successo ebbero le uscite in montagna e sulla neve (come la classica sciata di Santo Stefano, per diversi anni un appuntamento irrinunciabile per tantissimi vercuraghesi). Il gruppo offriva nuove e inedite possibilità di svago per il tempo libero, in anni in cui gli spostamenti erano certamente meno facili rispetto ad oggi (non tutti, ad esempio, possedevano l'automobile).
Come dicevamo una disciplina nella quel il Gev è stato a lungo in prima linea è la marcia di regolarità: negli anni '70 prese il via il Trofeo Francesco Manzoni, dedicato ad un giovane amico scomparso in un incidente stradale. Vercurago, grazie al Lumaca, poté anche ospitare una delle 4 tappe del campionato italiano.

Momenti di gioco

Atleti impegnati in una marcia di regolarità

Per una decina di anni le "lumache" presero anche in gestione il mitico baitello al Passo del Fo', costruito alla fine degli anni '60 dal calolziese Riccardo De Togni e poi passato - non senza qualche dispiacere per il gruppo di Vercurago che tanto aveva lavorato per la struttura ai piedi bastionata del Resegone - nelle mani della sezione del Cai di Calolzio, che oggi ne è proprietaria e lo ha intitolato alla memoria di Giacomo Ghislandi.
Nel 1976 ha preso il via quello che è forse la punta di diamante del Gev: il corso di escursionismo giovanile per far conoscere e amare la montagna anche agli alunni di elementari e medie. Gli accompagnatori del Gev sono sempre felicissimi di poter far vivere anche ai bambini l'emozione della conquista di una vetta, lo stupore di un cielo stellato in alta quota, la bellezza di un panorama incontaminato, il divertimento di una camminata in compagnia, tra chiacchierate e giochi.
Nel 2015 è stato raggiunto il traguardo delle 40 edizioni, celebrate con la stampa del libro "40 anni... a piccoli passi" che ripercorre con tanti scatti d'epoca l'intero cammino iniziato nella primavera del 1976. Il 2 giugno dell'anno scorso Vercurago ha anche ospitato il maxi-raduno dei gruppo di alpinismo giovanile legati alla F.i.e.

Una pagina indimenticabile è anche quella dei campeggi sociali del Gev che dal 1974 al 2010 hanno portato in vacanza "mezza Vercurago": ogni anno si allestiva in una diversa località alpina un vero e proprio villaggio, fatto di tende, cucine da campo, bagni, docce e tutto il necessario per ferie in compagnia, spartane... ma non troppo.
Le lumache, almeno quelle di Vercurago, amano anche la neve. I primi anni andavano a sciare anche ai Resinelli, ai Piani d'Erna, in Valcava e al Pertus dove "un tempo" c'erano impianti di risalita e i fiocchi - era davvero un altro clima - scendevano abbondanti.
Oggi il Gev si sposta ogni inverno a Chiesa Valmalenco dove viene organizzato il corso di sci e il campionato vercuraghese di sci e snowboard.
E poi ancora le feste, le burollate, le notti nei rifugi, l'infinito numero di sentieri percorsi e di vette conquistate, le sudate e le risate....

Una sola pagina non può racchiudere la "montagna" di avventure vissute dagli escursionisti in queste righe.
Per questo, in occasione del 50°, il Gev sta preparando un volume curato - oltre che dall'autore di questo articolo - da Pietro Corti, Carlo Greppi, Irene Lombardi e Luca Pozzi (con il prezioso aiuto di tutti i soci) per ripercorrere, anche grazie a moltissime fotografie scattate negli anni, tutte le orme lasciate in questo primo mezzo secolo dalle lumache di Vercurago.
Venerdì, sabato e domenica il gruppo si prenderà una "pausa" dalle camminate per festeggiare come si deve il compleanno, ma poi il cammino riprenderà: con gli scarponi ai piedi e negli occhi la voglia di nuove avventure.
Paolo Valsecchi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.