Calolziocorte: caccia al parco giochi meglio tenuto della città tra strutture rovinate, scritte e erba alta. 'Vince' Sopracornola

Mancano ancora un paio di settimane prima dell'inizio dell'anno scolastico. Fino ad allora i piccoli studenti rimarranno ancora a casa: chi con mamma e papà, chi con i nonni e chi non le tate.
Ci siamo per questo immedesimati in loro, cercando a Calolziocorte il migliore parco giochi dove poter portare i bambini per concedere loro un po' di svago. Ovviamente se il meteo, davvero inclemente, lo permette.

Lavello

Quello dei parchi pubblici nella cittadina della Val San Martino è da sempre uno delle questioni più dibattute, soprattutto in seguito alla decisione di creare un parcheggio al posto del piccolo giardinetto che sorgeva tra via Fratelli Calvi e via Montello, proprio alle spalle di Piazza Vittorio Veneto.
Da allora in centro paese rimane solo il minuscolo parchetto nei pressi del passaggio pedonale tra Corso Dante e Via Galli, zona stazione: pochi metri quadrati di erba, dove sono presenti solo due dondoli.

Rossino

Lorentino

Pascolo

Uno spazio assolutamente insufficiente per poter passare un tranquillo pomeriggio di giochi per i più piccoli e di relax per gli adulti.
A peggiorare la situazione, hanno più volte denunciato i residenti, il fatto che essendo uno dei pochi spazi verdi del centro, non è difficile - tutt'altro - imbattersi in spiacevoli ricordi lasciati dall'inciviltà di alcuni padroni di cani che non raccolgono le deiezioni dei loro animali.

Sala

Ai genitori, ai nonni e ai bambini calolziesi non resta che spostarsi fuori dal centro e fare due passi - o più spesso prendere la macchina - per recarsi nei parchetti delle frazioni.
La metà prediletta è sicuramente il Lavello, il parco più grande - e meglio tenuto - della cittadina. Non manca proprio niente: altalene, scivoli e giochi, all'ombra dei "accoglienti" alberi nonché un'area verde dove poter scorrazzare liberamente con le biciclette, al sicuro dalle macchine. Anche "i grandi" qui possono rilassarsi, magari leggendo seduti nel gazebo in riva al fiume - con un occhio alle pagine del libro ed uno ai piccoli che si divertono - oppure bevendo un caffè ai tavolini dei due bar nei pressi del monastero.

Le altalene mancanti

Altre altalene senza seggiolini

Certo i giochi non sono proprio di prima mano e risentono dell'usura: vernici scrostate, piastrelle instabili, un'altalena mancante... E ovviamente le immancabili scritte di tutti i generi dei "soliti" vandali a rovinare - spesso anche con parolacce di certo non adatte ai più piccoli - le strutture e gli scivoli.

La bacheca imbrattata 11 anni fa

Qui, come in altri giardini, sono presenti anche appositi cestini per i nostri cani...
Ma certo non tutti hanno la possibilità e il tempo di spostarsi fino alla zona del Lavello, preferendo il parchetto sotto casa nelle varie frazioni dove però, purtroppo, la situazione non è delle migliori.
A Rossino, dietro la chiesa parrocchiale, l'erba è parecchio alta - quasi 30 cm - e dell'unica altalena presente rimane ormai solo la struttura in legno mentre i seggiolini sono scomparsi. Una situazione simile ci era già stata denunciata da alcuni lettori nel parchetto di corso Dante, sul confine con Vercurago e in Corso Europa, proprio di fronte alle scuole elementari. Spesso per "divertimento" alcuni vandali distruggono proprio i giochi dei più piccoli e se il Comune non ha al momento i soldi per la sostituzione e la manutenzione, non resta che rimuoverli in attesa di recuperare i fondi.

Scritte

Complice anche il maltempo, quello dell'erba davvero alta è un problema che si presenta in diversi altri parchi: a Lorentino, a Foppenico e nell'altro giardinetto di Rossino, in via Borghetto.
Qui i giochi sono nuovi ma da ben 11 anni sulla bacheca resiste la scritta "Forza diavolo vinci per noi": un ricordo dell'indimenticabile finale di Champion's  tra Juventus e Milan ma che in un parco giochi, sotto lo sguardo dei più piccoli, non fa certo un bell'effetto....

Erba alta

Continuiamo il nostro giro tra parchetti ben tenuti (come quello a Sala) e altri che avrebbero bisogno urgente dello sfalcio come ad esempio quello di via Papa Giovanni XXIII nei pressi della chiesa di Foppenico, invaso dalle erbacce e con una pianta ormai secca e dimenticata...
E l'incuria e la maleducazione non aiutano certo il decoro urbano: cartacce buttate ovunque, bottiglie dimenticate e gli immancabili graffiti che rovinano moltissime giostre, tra dichiarazioni di amore eterno o insulti e parolacce.

Sopracornola

Ma qual è allora il parco giochi "migliore" di Calolzio? Non abbiamo scelto ne il più grande e nemmeno il più comodo (anzi!). Ci siamo invece fatti trasportare da un po' di poesia e abbiamo scelto il piccolo giardinetto di Sopracornola: curatissimo, con l'erba perfettamente tagliata, pochi giochi ma ben tenuti, lontano dal rumore e con un paio di panchine bianche con un'incredibile vista che spazia fino al Lago, a Lecco e anche a Mandello dove mamma e papà possono rilassarsi mentre i bambini giocano lontano dal traffico e dalle macchine...

Paolo Valsecchi
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