Un lettore: 365 giorni per un'ecografia. Che senso hanno le tabelle d'attesa? L'AO risponde
Buongiorno
Ho letto il Vostro articolo apparso oggi dal titolo: "Ospedali: quanto i tempi di attesa diventano biblici. A Lecco ben 146 gg per due 'eco', a Bellano 70 per una mammografia" e l'allegata tabella con i tempi medi di attesa, volevo puntualizzare quanto segue:
Ho prenotato attraverso il call center regionale (800.638638) il giorno 22/8/2014 un' ecografia addominale e mi sono sentita rispondere che a Merate e a Lecco il tempo di attesa era di un anno (365gg), tempo di attesa poi confermato anche allo sportello di radiologia di Merate, quindi, se volevo, c'era disponibilità a Oggiono nel giro di 30gg.
La domanda che mi pongo e che ritengo lecita, è: che veridicità ha questa tabella sui tempi di attesa e sulla completezza che viene pubblicata visto che non rispecchia poi la realtà?
Volevo, Egregio Direttore, avere tramite il Suo giornale, una risposta da chi compila queste tabelle.
La ringrazio per la Sua ospitalità.
Cordialmente
Lecco, 27 agosto 2014
Gentile Signora,
la tabella è veritiera e rappresenta la rilevazione mensile che effettuiamo anche per conto di Regione Lombardia; ovviamente tiene conto di un certo numero di posti liberi e pertanto può essere che, dalla pubblicazione alla richiesta, i posti liberi vengano nel frattempo occupati; questo può succedere soprattutto se si tratta di posti che si sono liberati per disdetta da parte di pazienti. In ogni caso la disponibilità del poliambulatorio di Oggiono rispettava tranquillamente i tempi di attesa previsti (30 gg. di attesa con indicazione regionale di contenere entro i 40 gg.); purtroppo c’è la tendenza da parte dei pazienti di privilegiare l’offerta ospedaliera anche quando i poliambulatori offrono prestazioni di pari livello per competenza degli specialisti e per dotazione tecnologica .
L’Azienda Ospedaliera effettua la rilevazione interna dei tempi di attesa con maggiore periodicità proprio per cercare di dare risposte tempestive alle esigenze dei pazienti e, a seguito degli eventuali allungamenti dei tempi di attesa decide, ove possibile, compatibilmente con le risorse umane e finanziare disponibili, di aprire nuove disponibilità attraverso il ricorso a prestazioni aggiuntive.
Questo è ciò che è avvenuto, fra l’altro, anche in questi giorni e che ha determinato l’ampliamento dell’offerta per alcune prestazioni radiologiche presso i Presidi di Lecco e di Merate: infatti, se oggi dovesse richiedere una prestazione ecografica, anche le disponibilità ospedaliere risulterebbero congrue (disponibilità per settembre, ottobre, febbraio).
Sempre in quest’ottica, a partire dal 1° settembre p.v., nell’ambito della specifica iniziativa promossa da Regione Lombardia, numerosi ambulatori offriranno prestazioni nelle ore serali, sino alle ore 22,00, i sabati e le domeniche, con conseguente ulteriore incremento delle disponibilità.
Vale la pena sottolineare, ancora una volta, che l’Azienda Ospedaliera ha investito nella valorizzazione delle strutture territoriali e dei poliambulatori (Calolziocorte ad esempio e Oggiono) per cercare di fornire risposte decentrate senza costringere i pazienti a recarsi presso l’Ospedale per prestazioni che possono essere erogate altrove, come detto con la medesima efficienza, oltre che per ottenere prestazioni in tempi più rapidi.
Ho letto il Vostro articolo apparso oggi dal titolo: "Ospedali: quanto i tempi di attesa diventano biblici. A Lecco ben 146 gg per due 'eco', a Bellano 70 per una mammografia" e l'allegata tabella con i tempi medi di attesa, volevo puntualizzare quanto segue:
Ho prenotato attraverso il call center regionale (800.638638) il giorno 22/8/2014 un' ecografia addominale e mi sono sentita rispondere che a Merate e a Lecco il tempo di attesa era di un anno (365gg), tempo di attesa poi confermato anche allo sportello di radiologia di Merate, quindi, se volevo, c'era disponibilità a Oggiono nel giro di 30gg.
La domanda che mi pongo e che ritengo lecita, è: che veridicità ha questa tabella sui tempi di attesa e sulla completezza che viene pubblicata visto che non rispecchia poi la realtà?
Volevo, Egregio Direttore, avere tramite il Suo giornale, una risposta da chi compila queste tabelle.
La ringrazio per la Sua ospitalità.
Cordialmente
Rossana P.
Merate
Merate

Gentile Signora,
la tabella è veritiera e rappresenta la rilevazione mensile che effettuiamo anche per conto di Regione Lombardia; ovviamente tiene conto di un certo numero di posti liberi e pertanto può essere che, dalla pubblicazione alla richiesta, i posti liberi vengano nel frattempo occupati; questo può succedere soprattutto se si tratta di posti che si sono liberati per disdetta da parte di pazienti. In ogni caso la disponibilità del poliambulatorio di Oggiono rispettava tranquillamente i tempi di attesa previsti (30 gg. di attesa con indicazione regionale di contenere entro i 40 gg.); purtroppo c’è la tendenza da parte dei pazienti di privilegiare l’offerta ospedaliera anche quando i poliambulatori offrono prestazioni di pari livello per competenza degli specialisti e per dotazione tecnologica .
L’Azienda Ospedaliera effettua la rilevazione interna dei tempi di attesa con maggiore periodicità proprio per cercare di dare risposte tempestive alle esigenze dei pazienti e, a seguito degli eventuali allungamenti dei tempi di attesa decide, ove possibile, compatibilmente con le risorse umane e finanziare disponibili, di aprire nuove disponibilità attraverso il ricorso a prestazioni aggiuntive.
Questo è ciò che è avvenuto, fra l’altro, anche in questi giorni e che ha determinato l’ampliamento dell’offerta per alcune prestazioni radiologiche presso i Presidi di Lecco e di Merate: infatti, se oggi dovesse richiedere una prestazione ecografica, anche le disponibilità ospedaliere risulterebbero congrue (disponibilità per settembre, ottobre, febbraio).
Sempre in quest’ottica, a partire dal 1° settembre p.v., nell’ambito della specifica iniziativa promossa da Regione Lombardia, numerosi ambulatori offriranno prestazioni nelle ore serali, sino alle ore 22,00, i sabati e le domeniche, con conseguente ulteriore incremento delle disponibilità.
Vale la pena sottolineare, ancora una volta, che l’Azienda Ospedaliera ha investito nella valorizzazione delle strutture territoriali e dei poliambulatori (Calolziocorte ad esempio e Oggiono) per cercare di fornire risposte decentrate senza costringere i pazienti a recarsi presso l’Ospedale per prestazioni che possono essere erogate altrove, come detto con la medesima efficienza, oltre che per ottenere prestazioni in tempi più rapidi.
