Avv. L. Marsigli: adempiere al mandato richiede competenza

L'avv. Luca Marsigli
“Il ruolo dell’avvocato di vittime di violenza e i principi deontologici dell’attività difensiva”, questo il tema dell’intervento chiesto a Luca Marsigli, Consigliere dell’Ordine, focalizzatosi prevalentemente sul secondo aspetto ed in particolare sul tema della competenza. L’obbligo di adempiere la proprio mandato – ha spiegato il legale – presuppone infatti competenza (tecnico-giuridica). “Sono in grado di affrontare tale causa?” deve essere dunque la prima domanda da porsi, prima di accettare l’incarico o, con l’evolversi della situazione, nel proseguo, senza dimenticarsi che “gli avvocati non possono essere specializzati in tutto” e proprio per questo, nei casi più articolati o qualora ne nasca la necessità, c’è la possibilità di integrare la difesa con l’aggiunta di un secondo collega oppure ancora si può optare per rinunciare al mandato. Ricordati poi anche i principi che regolano l’incarico, dal mantenimento del segreto istruttorio – con una ampia parentesi dedicata ai rapporti con la stampa – al buon gusto di non enfatizzare eccessivamente le proprie capacità professionali, giusto per fare due esempi.
“L’avvocato come misura la sua competenza?” ha domandato incuriosita la Consigliera Ventura. “E’ una questione etica” la risposta di Marsigli che ha evidenziato come l’eventuale decisione di rinunciare all’incarico non sia da leggersi come “abbandono del cliente” bensì come un gesto a “tutela dell’assistito”.
 
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