Olginate: dopo 22 anni don Angelo Ronchi lascia il paese, si trasferirà a Maggianico con il fratello

Don Angelo Ronchi
Nato a Romanengo (Cr) nel 1929, ma lecchese “d’adozione”, don Angelo è stato ordinato sacerdote dal beato Cardinale Ildefonso Schuster il 7 giugno 1952: vicario parrocchiale a Lecco Maggianico e parroco a Pescate dal 1967, ha poi trascorso due anni a Vimercate prima di trasferirsi a Olginate nel 1994, dove nel 2012 ha ricevuto anche il “Premio della Bontà” in memoria di Massimiliano Valsecchi.
Uomo semplice, umile e riservato, nei due decenni di servizio a Olginate il sacerdote ha prestato quotidianamente la sua opera soprattutto a favore di anziani e malati, facendo comunque sentire la sua presenza, silenziosa ma costante, anche in oratorio e nelle attività di catechesi.
“Il mio trasferimento è previsto per la prossima primavera, ma anche quando sarò a Maggianico tornerò qui almeno un paio di volte alla settimana, oltre che alla domenica, per celebrare la Santa Messa alla Casa di Riposo – come ho sempre fatto – e a Consonno, rendendomi disponibile a seconda delle necessità degli altri sacerdoti” ci ha detto don Angelo, con un filo di emozione.
Anche “a distanza”, quindi, il religioso continuerà a rappresentare un solido pilastro per la comunità di Olginate, che in più occasioni lo ha unanimemente riconosciuto come “un esempio quotidiano di generosità, di un uomo che cerca di adoperarsi quotidianamente per gli altri diffondendo l’importanza di valori come l’accoglienza, l’umiltà e la speranza”.
Benedetta Panzeri