Lecco: al bar anche la storia nelle “Dolcezze del viale”

L’attuale viale Turati si chiamava ancora regina Maria Josè di Savoia ed era uno “stradone biancheggiante” tra verdi prati, che muoveva all’altezza del cimitero Monumentale e del complesso Fiocchi, varcando con un ponte il corso del Gerenzone.
    Venne realizzato un viale vero e proprio, con tanti alberi; un viale che terminava quasi sotto il dosso di Santo Stefano, dove c’era ancora il vecchio Bersaglio o Tiro a Segno di ottocentesca memoria, prima che venisse costruita, a metà Novecento, la chiesa dei Cappuccini di San Francesco.

Il tratto terminale di viale Turati verso i cappuccini nel 1957

    Sono memorie ed immagini che accompagnano coloro che entrano nel nuovo locale “Alchimia e le Dolcezze del Viale”, inaugurato recentemente sul’angolo di viale Turati con via Perazzo, a due passi dal sagrato dei Cappuccini. L’iniziativa si deve a Francesco Mori, vice presidente dell’Aurora San Francesco, già presidente del Consiglio di Zona 2, e ad Andrea Coduri, esperto di aperitivi e di cocktail classici e nuovi.
    C’è da dire che colazioni e piatti freschi di tutti i giorni prendono il nome delle località più antiche del quartiere: Brick, Ca’ Rossa, Fopp, San Steven, ed altro ancora. Si potrà aggiungere in futuro Case Ferrovieri, isolato avamposto nella zona attuale di via Capodistria, riferimento urbano per indicare le località residenziali più settentrionali della città.

Una visione della zona più settentrionale del quartiere, quando c’era ancora il Bersaglio o Tiro a Segno

    Il “Notiziario di mezzogiorno”, alias la lista del menu pranzo, è denso di riferimenti storici, quando a settembre, intorno agli anni ’90, per la festa dell’oratorio si organizzava il Palio dei Rioni e le contrade attingevano, appunto, la denominazione dalle vecchie località: verdi prati riempivano gli spazi non ancora occupati da moderni edifici, con l’urbanizzazione intensa degli anni ’50 e ’60 del Novecento.
    Il quartiere aveva anche il vecchio tracciato a monte della grande strada verso lo Stelvio e lo Spluga, che gli austriaci avevano chiamato “la strada del cielo”. I paracarri del cancellato percorso, per costruire il gigantesco vallo paramassi del San Martino, si possono ammirare nel parco di palazzo Belgioioso in quartiere Castello.

Viale Turati, “pista” di gare di corsa organizzate dal GSG (Gruppo Sportivo Giovanile) dell’oratorio san Luigi di Lecco

    Insomma, un locale che dalla caffetteria alla pasticceria, dalle colazioni al menu di mezzogiorno, accompagna anche note di storia ed immagini che è sempre caro ricordare e conoscere.
A.B.
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