Civate: ordinanza per vietare l’accesso alla superficie ghiacciata del lago, previste sanzioni

“Pericolo ghiaccio cedevole”. L’indicazione è ben visibile sui cartelli affissi lungo la riva civatese del lago di Annone, in località Isella, unitamente all’ordinanza comunale che vieta l’accesso alla superficie “congelata” del bacino dalle sponde che si trovano entro i confini del paese.

E’ da diversi giorni ormai che lo specchio d’acqua attrae curiosi e fotografi offrendo lo spettacolo suggestivo di una distesa opaca apparentemente immobile, solida e compatta, che nasconde però un potenziale pericolo.

Come specificato nel documento sottoscritto dal sindaco Baldassare Mauri, infatti, non è possibile garantire la solidità e la resistenza dello strato che si è venuto a formare a causa delle temperature rigide degli ultimi giorni, in continuo “assestamento” come è possibile comprendere dai rumori udibili avvicinandosi alla riva.

“Personalmente non ho conoscenza di persone che si siano avventurate sul lago ghiacciato, ma le sponde civatesi sono sempre molto frequentate e il fenomeno attrae molti curiosi” ha spiegato il primo cittadino. “Dall’esterno non è possibile capire quanto sia spesso, c’è il concreto pericolo di cadere in acqua”.
In Provincia di Bergamo un simile divieto, in vigore sul lago di Endine, non ha evitato un "bagno" gelido a un uomo, con conseguenze fortunatamente non gravi.

L’ordinanza, in vigore fino al prossimo 15 marzo, prevede sanzioni da un minimo di 25 € ad un massimo di 500 € per i trasgressori.
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