Valgreghentino: il Santuario di Dozio apre le porte in Quaresima

Durante le domeniche di quaresima il santuario di Dozio, frazione di Valgreghentino, sarà eccezionalmente aperto dalle ore 14.30 alle 17.00 per favorire la preghiera personale, anche in occasione del 40° anniversario della nascita della struttura religiosa. L’apertura sarà garantita anche durante il venerdì (escluso il venerdì santo) dalle ore 14.30 alle 16.00.
Il Santuario della Madonna di Czestochowa è incentrato sulla devozione dei "viaggi della Madonna". Sulle pareti interne della chiesina, che ha un legame speciale con il Burkina Faso fin dagli anni Sessanta, sono presenti dieci dipinti a tema, mentre all'esterno un percorso indica i maggiori Santuari a Lei dedicati nel mondo o che ricordano le sue principali apparizioni riconosciute dalla Chiesa.

Le origini del Santuario sono molto antiche e il colle su cui sorge è stato nel lontano passato un luogo di culto a divinità pagane. Goffredo da Bussero nel suo elenco di chiese del XIII secolo ne nomina una proprio in quel luogo, dedicata a S. Michele Arcangelo. San Carlo Borromeo, recandosi a Valgreghentino nell'ottobre 1566, trovò la chiesetta (allora dedicata a S. Martino) in cattivo stato e ne ordinò la sistemazione. A Dozio sono poi saliti altri Arcivescovi tra cui il Card. Federigo Borromeo, il Card. Pozzobonelli, il Beato Card. Ferrari, il Beato Card. Schuster che ha inaugurato e benedetto la strada carrozzabile. In tempi più recenti sono saliti per ben due volte i Cardinali Colombo e Martini e, in forma privata, il Cardinale Tettamanzi.

Nel 1976 il parroco del tempo, don Alfredo Zoppetti, fece dipingere dal pittore Bergagna della Scuola Beato Angelico di Milano una copia fedele dell'Icona della Madonna di Czestochowa (insieme ad un'altra, la Madonna del Burkina Faso) perché Maria, la Vergine della fede e della fraternità, passasse pellegrina in ogni famiglia della parrocchia, restando tre giorni in ogni casa.
Nel luglio 1977 la Vergine fu intronizzata e l'altare nuovo consacrato, in presenza del Vescovo polacco Mons. Ladislao Rubin, divenuto in seguito Cardinale.
Oggi il luogo situato su un’altura che sovrasta l’abitato di Valgreghentino costituisce una meta per i pellegrini e fedeli dell’intero territorio.
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