Lecco: dal primo sguardo all'addio, l'avvocato Giordano narra il suo amore per l'amata moglie Fausta

È stata una serata interamente dedicata all'amore quella di ieri, giovedì 9 marzo, presso il Café Blondel di Lecco. Francesco Giordano ha scelto proprio questa sede per presentare in veste di scrittore la sua ultima fatica letteraria, intitolata "Ciao amore - Oggi ti sposo".

Francesco Giordano con il libro presentato nella serata di ieri

L'autore, arrivato a Lecco nell'ormai lontano 1958, è particolarmente noto in città per aver rivestito i ruoli di Commissario e Questore di Polizia oltre che di avvocato e assessore comunale, e in generale per essere stato sempre particolarmente attivo nella vita culturale e sociale del capoluogo. Appassionato di narrativa e di poesia ha pubblicato nel 2003 il suo primo libro, intitolato "Delitto alla rocca di Paré", ispirandosi a fatti realmente accaduti; di pubblicazione in pubblicazione, fra romanzi e racconti, ricordi e pura invenzione letteraria è arrivato a scrivere il libro presentato nella serata di ieri, questa volta interamente dedicato all'amatissima moglie Fausta scomparsa il 10 marzo 2015.

A due anni esatti dalla sua dipartita sono stati in molti i lecchesi e non solo che hanno voluto partecipare alla presentazione del volume, affollando gli spazi del caffè letterario di fresca inaugurazione. D'altro canto, a dare voce e colonna sonora alla storia di questo grande amore sono intervenuti diversi artisti che hanno allestito una coinvolgente drammatizzazione delle pagine scritte da Giordano: accompagnati dalle canzoni anni '50 e '60 intonate dal sax del noto jazzista Lionello Colombo, i personaggi hanno preso vita grazie all'interpretazione dell'operatrice culturale Doriana Pachera e dei due attori professionisti Giovanni Sorenti e Crescenza Guarnieri - quest'ultima reduce da diverse esperienze tra teatro, cinema e televisione al fianco di artisti come Arturo Brachetti, Lorella Cuccarini, Cesare Bocci, Ferzan Ozpetek, Michele Placido e in visita per la prima volta a Lecco proprio per quest'occasione speciale. Avvolti da un'atmosfera intima e accogliente, quasi famigliare, i numerosi presenti sono entrati così, in punta di piedi, nella storia d'amore tra Francesco e Fausta, sbocciata agli inizi degli anni '50.

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Tra voci, musica e parole i frammenti della loro vita insieme sono usciti dai confini cartacei delle pagine per farsi carne, ossa e suono davanti a un pubblico silenzioso e attento, che ha avuto modo di assaporare un mondo fatto di modi e costumi ormai desueti, eppure così vivi nella memoria e nella penna dell'autore da sembrare appena accaduti.

Francesco Giordano con le figlie

A partire dal racconto del primo incontro - dove Fausta appare, quasi come una visione, in un tailleur color carta da zucchero -  fino a quello dell'estremo saluto, il filo conduttore è stato il grande affetto trasparito dalle parole e dal volto dell'autore, che ieri sera ha assistito come spettatore e protagonista alla storia della propria vita.

L'attrice Crescenza Guarnieri durante la drammatizzazione. Alle sue spalle l'attore Giovanni Sorenti e il jazzista Lello Colombo

"Per me è stato un amore grandissimo, un'emozione tanto vera che ho voluto condividerla aprendo il mio animo attraverso la pagina scritta. Il libro è rivolto a mia moglie, è lo specchio di un dialogo e di un amore che continuano oltre la morte. "Ciao amore" è il saluto che le rivolgo ogni giorno, sono le parole che le ho rivolto anche il 1 giugno 2016, in quello che sarebbe stato il nostro anniversario di matrimonio, e sono quelle che chiudono il libro" ha concluso Giordano stesso prima di leggere personalmente, con voce rotta dall'emozione, una delle innumerevoli poesie composte in memoria della moglie.
E.T.
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