Lecco: i coscritti della classe 1937 festeggiano l'80esimo compleanno al Politecnico, 'spazio aperto a tutti'

Decine e decine di coscritti del 1937 di Lecco si sono riversati quest'oggi negli edifici del Politecnico per festeggiare in modo del tutto inconsueto, all'insegna della scoperta, dell'innovazione e della partecipazione, le proprie 80 stagioni di vita.

A fare gli onori di casa, poco prima delle ore 10, lo stesso Prorettore del Polo di Lecco, Prof.ssa Manuela Grecchi, che ha illustrato ad un auditorio attento ed emozionato contenuti, ruolo e obiettivi del centro universitario. All'insegna dell'accoglienza e dello scambio, inoltre, l'invito che la stessa ha rivolto ai presenti, incitati a sentirsi soggetti partecipe di un progetto, quello dell'ateneo, che non si chiude in se stesso ma al contrario vuole abbracciare l'intero territorio. 
"Il sistema del Politecnico è un mondo aperto, che si dirama al suo esterno coinvolgendo enti e persone. Mi piacerebbe che il nostro Polo, così come accade nella sede principale, Città Studi, venisse percepito dagli abitanti come un punto di incontro, di passaggio, uno spazio pubblico da vivere. A Milano- ha continuato il Prorettore- al mattino si vedono i bambini che attraversano in bici il Campus perché quella è la via più sicura. Purtroppo a Lecco la città non ha ancora ben percepito il ruolo del Polo in questo senso, ma mi auguro che occasioni come queste e altre possano servire per diffondere questo importante messaggi".

Pino Mazzoleni

Vico Valassi, Manuela Grecchi e Umberto Cogliati

Andare in università a seguire eventi ed incontri, appositamente pensati per un pubblico eterogeneo così da intercettare varie rappresentanze sul territorio, ma anche recarsi presso la struttura per passeggiare, incontrarsi, rendendo davvero la sede lecchese del Politecnico una presenza radicata in città: questo il messaggio che gli anziani hanno accolto con commozione, rilasciando la "promessa" di tornarci.
"Il Polo di Lecco è fiore all'occhiello dell'educazione non solo per il nostro territorio, ma anche a livello nazione, ed è bene che venga valorizzato in tutti i modi" ha affermato uno dei coscritti, Pino Mazzoleni. "Per noi anziani quella di oggi rappresenta una bellissima opportunità per conoscere un'eccellenza di Lecco e ci fa sentire parte di un tutto che ci gratifica. E' stata una sorpresa rendersi conto che in questa zona sia avvenuta, per merito ed impegno di alcuni, una trasformazione così profonda. Sono felice di festeggiare proprio qui questo traguardo importante di vita e tornerò al Polo volentieri: oggi ho capito che il Politecnico è una spazio pubblico, volenteroso di accoglierci, e tornarci con più frequenza vorrà dire imparare a sentirlo un po' anche "mio", imparare in un certo senso a volergli bene".

Dopo l'incontro con la Prof.ssa Grecchi, la platea di ottantenni si è spostata nell'Aula Magna per prendere parte, assieme agli studenti, ad una lezione di "Storia dell'architettura" tenuta dal Prof. Aldo Castellano: giovani e anziani insieme, per una volta, a dire che sì, il confronto intergenerazionale non solo è possibile ma è anche auspicabile ed arricchente.
felice per la riuscita dell'iniziativa anche Vico Valassi, nel suo triplice ruolo di coscritto, accompagnatore d'eccellenza e propulsore da sempre della realtà universitaria lecchese: "L'obiettivo del Politecnico è sempre stato quello di lavorare con il territorio e per il territorio: ecco che i qui presenti coscritti del '37, così felici di festeggiare nella sede universitaria lecchese, potranno fungere da diffusori del messaggio importante che hanno ricevuto, un messaggio di inclusione, accoglienza e partecipazione" ha detto rivolgendo in seguito uno sguardo al futuro del Polo. "La sinergia delle presenze arricchisce tutto il territorio. Il "sistema Lecco" c'è, esiste, e discute sulle cose più importanti. E' chiaro che una struttura così valida richiede che si continui a crescere: con pazienza bisogna continuare a ricercare quelle collaborazioni proficue che garantiscono di migliorarsi".

Dopo la lezione in Aula Magna, la festa degli gli ottantenni è proseguita al ristorante il Griso di Malgrate per il  pranzo sociale cui seguirà la giocosa "stornellata" composta per l'occasione e  accompagnata da chitarra. Sabato nel tardo pomeriggio, alle 18,30, sarà la volta della S.Messa in Basilica di San Nicolò , dove i coscritti prenderanno posto nelle prime file a loro riservate concludendo così l'intenso programma di festeggiamenti.
G.A.
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