Civate: ex campeggio Messico, gli studenti progettano la riqualificazione dell’area a lago

Tetti ricoperti di pannelli fotovoltaici o trasformati in prati, “cappotti” per le pareti in modo da isolarle dal caldo e dal freddo, sistemi per il recupero e il riutilizzo dell’aria piovana, ampie vetrate per poter godere del panorama, verande e aree di ristoro immerse nella natura, sentieri e percorsi dedicati ai pedoni e alle biciclette.

I ragazzi partecipanti

L’area “ex campeggio Messico” situata lungo la sponda del lago di Annone a Isella è stata completamente ripensata dagli studenti degli istituti “Cat” della Provincia: G. Bovara di Lecco, L. Rota di Calolziocorte e V. Bachelet di Oggiono.
Il tutto grazie al “laboratorio di idee” promosso dal Collegio Geometri e Geometri Laureati di Lecco in collaborazione con le scuole e l’amministrazione comunale di Civate, che nella serata di martedì 30 maggio ha accolto gli studenti nel salone di Villa Canali per la presentazione dei loro elaborati.
A fare gli onori di casa il referente della Commissione scuola del Collegio Davide Ollasci e il sindaco Baldassare Mauri, che ha sottolineato l’importanza di avere a disposizione degli “spunti” progettuali da poter utilizzare nel caso in cui vengano “sbloccati” fondi comunali.
Presenti ad accompagnare i ragazzi, tra gli altri, il dirigente scolastico dell’istituto Bovara Carlo Cazzaniga e la vice preside Simona Alberti, unitamente ai professori Augusto Butta e Elio Negri, Silvio Romano dell’istituto Rota, Daniele Gilardi del Bachelet.

Davide Ollasci e Baldassare Mauri

Suddivisi in 13 piccoli gruppi, i ragazzi hanno presentato – attraverso video in “3 D”, grafici e immagini – la loro personale “rivisitazione” della struttura attualmente caratterizzata da un portico con archi in stile messicano (da qui il suo nome) che risulta chiusa al pubblico ad eccezione di un salone a piano terra in uso alle associazioni durante le manifestazioni estive.
E proprio sulla creazione di spazi destinati ai cittadini e ai volontari si sono incentrati i progetti dei ragazzi del Bovara, che hanno immaginato all’interno dello stabile – completamente rimesso a nuovo – ampi saloni e luoghi di incontro da destinare a conferenze, dai quali ammirare la natura circostante.


Matteo Dozio, Alessandro Gardelli e Francesco Rizzuti della 5^ A hanno ideato accanto alla palazzina principale una altana in legno da cui ammirare il lago, lavorando sui concetti di fattibilità, efficienza e tradizione. “Il portico ad archi è stato sostituito con uno spazio diverso, caratterizzato dall’utilizzo della pietra locale” hanno spiegato gli studenti che hanno anche pensato ad un ascensore vetrato per raggiungere il primo piano.

Giulio Bittolo-Bon, Amol Riva, Marco Verlino e Michele Riva della 5^ B hanno collegato il terrazzo di accesso nella parte posteriore della palazzina con una collinetta verde dalla quale ci si collega ad un percorso pedonale interno all’area a lago civatese, con un progetto in cui l’erba cresce anche sul tetto dell’edificio principale e l’ampio terrazzo vista lago è il punto forte della riqualificazione.
I ragazzi dell’istituto Bachelet hanno analizzato l’area civatese dal punto di vista urbanistico, contestualizzandone la posizione tra i due bacini di Annone e privilegiando il legame dell’ex campeggio Messico con il territorio circostante.
Nicholas Gatto, Gregorio Lanfranchi, Matthew Polini e Luca Ranza (Gruppo 1) hanno immaginato spazi dedicati alle associazioni, ecosostenibili grazie all’utilizzo dell’energia solare e di una pompa di calore e caratterizzati dall’utilizzo di pannelli in uno speciale materiale termoisolante.

L'ex campeggio Messico oggi

Giovanni Castagna, Riccardo Corti, Marco Meroni e Stefano Raiola (Gruppo 2) sono risultati i “vincitori” del contest con il progetto in cui hanno ridisegnato l’ex campeggio con tetti curvilinei dotati di celle fotovoltaiche, immaginando una grande piattaforma in legno lunga 50 m con spazi dedicati al relax e al ristoro dei visitatori. “Il riscaldamento è a pavimento e alimentato da una caldaia alimentata a cippato” hanno spiegato i ragazzi, che hanno ottenuto 4 biglietti per un viaggio InterRail.

Galleria fotografica (32 immagini)


Spazio al divertimento all’aria aperta anche nel progetto di Marco Casiraghi, Greta Galli, Massimo Locatelli, Elisa Stafanoni (Gruppo 3), che hanno pensato a un chiosco e un’area gioco per i bambini all’esterno, mentre gli interni illuminati da grandi vetrate ospitano saloni polifunzionali, una cucina e aree da adibire a servizi. Tegole fotovoltaiche e un isolamento termoacustico grazie ad uno speciale “cappotto” completano il progetto.

Il progetto vincitore

La pietra, utilizzata per le coperture esterne dell’edificio, ha caratterizzato il lavoro di Michel Bonfanti, Sara Redaelli, Mirko Renna e Emanuele Scigliano (Gruppo 4), che hanno arricchito lo stabile con la domotica e inserito pannelli radianti a infrarossi per riscaldare gli interni alimentati grazie all’energia del sole. Un sistema di riutilizzo dell’acqua piovana permette di averla a disposizione per elettrodomestici, bagni e l’irrigazione esterna.

Hanno invece immaginato un vero e proprio “tetto - giardino” Ivan Cavallaro, Gianluca Nanni, Mattia Prochilo e Michele Scaranno (Gruppo 5), mentre i compagni Samuele Bonacina, Chantal Andrea Mazzoleni e Omar Vergine (Gruppo 6) hanno voluto mantenere un carattere rustico esterno con l’utilizzo di pietra e legno, ricostruendo il portico in un unico, ampio ambiente e utilizzando fonti di produzione di energia rinnovabili.

È toccato infine ai ragazzi dell’istituto Rota di Calolziocorte presentare i propri progetti, caratterizzati dal mantenimento della struttura originaria e dell’aspetto caratteristico dell’ex campeggio Messico di Isella. Alessia Carullo, Anna Scalzi e Marta Valsecchi hanno colpito la platea con un video in 3D in grado di portare gli spettatori all’interno dei locali dello stabile, caratterizzato da un’area ristoro con bar e ristorante, un solarium esterno e locali adibiti a spazi per conferenze e riunioni al primo piano.

Andrea Rallo, Francesco Lo Giudici, Alessandro Sbaglia e Joel Perego hanno dipinto i muri esterni di un arancio vivo, immaginando all’interno della palazzina sale da pranzo, un’area con un palco per concerti e stanze dedicate allo svago con calcetto e biliardo. Un’impostazione caratteristica anche del progetto di Simone Muzzolon, Alex Ghezzi, Sharon Dozio e Stefano Rigamonti.

Hanno pensato a un ristorante in stile “marinaresco”, vista la vicinanza del lago, gli studenti Francesco Tieghi, Kevin Forlin, Erika Andreotti e Gianfranco Ragozzino, che hanno inserito tra i materiali descritti nel progetto uno speciale cemento fotocatalitico. Infine Stefano Guarisco, Nicolò Bolis, Federica Gilardi e Fedele Lanatà hanno pensato a locali destinati allo svago e alla ricreazione unitamente a spazi per riunioni ed eventi.
L’attenzione all’ambiente e alla disabilità (con servizi igienici dedicati) hanno caratterizzato i progetti, applauditi da compagni e professori.
La giuria ha poi decretato i vincitori Giovanni Castagna, Riccardo Corti, Marco Meroni e Stefano Raiola dell’istituto oggionese, che si sono portati a casa l’ambito premio.
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