Lecco: alla ribalta di Rai Storia l’addio ai monti di Pescarenico
E’ quasi un biglietto “da visita” per la Sagra di Pescarenico, che ha iniziato il suo tradizionale appuntamento di luglio, la trasmissione di RAI Storia in onda attualmente e dedicata ai Promessi Sposi, definito il romanzo del futuro. E’ ospite della trasmissione, che registra un alto indice di ascolto e di gradimento, con l’emergente conduttrice Michela Ponzani, il prof. Lucio Villari.
La trasmissione, oltre alle solite domande per l’ospite in studio, alterna brani filmati dei Promessi Sposi, tratti dal grande sceneggiato RAI TV del 1966/1967, con la regia di Sandro Bolchi. E’ lo sceneggiato che ha visto, come è noto, il lecchese Nino Castelnuovo nella parte di Renzo; registrò un grande successo di audience, che aumentò la popolarità di Nino Castelnuovo, tanto che alla fine del 1967 il premio annuale del personaggio televisivo dell’anno, dedicato alla memoria di Mario Riva (Il Musichiere, Domenica è sempre domenica), venne assegnato all’attore lecchese, originario di via Amendola, allora presso lo scalo ferroviario della Piccola Velocità vagoni merci.
Coloro che seguono RAI Storia in questi giorni potranno vedere, tratte dai Promessi Sposi di Bolchi, le scene dell’incontro dell’Innominato con il cardinale Borromeo e la relativa conversione, riprese effettuate presso il convento della Monaca di Monza e, per quanto riguarda Nino Castelnuovo in particolare, la scena del Lazzaretto di Milano, quando padre Cristoforo mostra, al giovane lecchese, don Rodrigo abbandonato e morente, colpito dalla terribile epidemia di peste.
La trasmissione presenta, altresì, un ampio “squarcio” alla ricerca della Milano al tempo dei Promessi Sposi. Le riprese rievocano gli assalti ai forni del pane del 1628, quello che rimane del vecchio Lazzaretto, la zona di piazza Mercanti, dove avvennero gravi tumulti, e contrade vicine, nonché la ricerca della “colonna infame” e dei cosiddetti “untori”.
Alla domanda di Michela Ponzani circa un film da ritenere il migliore nella produzione ispirata al Promessi Sposi, il prof. Villari ha indicato la pellicola con la regia di Mario Camerini, risalente al 1941. E’ il film dove Gino Cervi interpreta la parte di Renzo, Dina Sassoli quella di Lucia, Ruggiero Ruggeri il cardinale, Armando Falconi don Abbondio; l’Innominato era Carlo Ninchi. Come è noto, le prime scene di Mario Camerini vennero riprese a Mozzana sopra Galbiate, presso l’antica chiesetta della frazione dedicata ai santi Rocco e Biagio.
La troupe di Mario Camerini effettuò poi numerose riprese presso il castello di Lierna, dove, all’interno del maniero stesso, vennero ambientate scene del villaggio dei pescatori di Pescarenico, con la partecipazione di numerose comparse locali.. Alla domanda conclusiva della trasmissione, sempre da Michela Ponzani al prof Villari, sul brano migliore dei Promessi Sposi per concludere una serata dedicata al grande romanzo, la scelta è caduta sull’Addio Monti. La pagina notissima dell’Addio Monti è stata letta dall’attrice Monica Guerritore.
Insomma, anche in conclusione, un punto in più per Pescarenico, con le acque dell’Adda, le sue barche, che vedranno il momento saliente della Sagra nel pomeriggio di sabato 15 luglio, con la regata dei batei: muoverà dal golfo di Lecco, scenderà “nel tratto di lago che diventa fiume”, con arrivo davanti alla fantastica piazza Era.
La trasmissione, oltre alle solite domande per l’ospite in studio, alterna brani filmati dei Promessi Sposi, tratti dal grande sceneggiato RAI TV del 1966/1967, con la regia di Sandro Bolchi. E’ lo sceneggiato che ha visto, come è noto, il lecchese Nino Castelnuovo nella parte di Renzo; registrò un grande successo di audience, che aumentò la popolarità di Nino Castelnuovo, tanto che alla fine del 1967 il premio annuale del personaggio televisivo dell’anno, dedicato alla memoria di Mario Riva (Il Musichiere, Domenica è sempre domenica), venne assegnato all’attore lecchese, originario di via Amendola, allora presso lo scalo ferroviario della Piccola Velocità vagoni merci.
Coloro che seguono RAI Storia in questi giorni potranno vedere, tratte dai Promessi Sposi di Bolchi, le scene dell’incontro dell’Innominato con il cardinale Borromeo e la relativa conversione, riprese effettuate presso il convento della Monaca di Monza e, per quanto riguarda Nino Castelnuovo in particolare, la scena del Lazzaretto di Milano, quando padre Cristoforo mostra, al giovane lecchese, don Rodrigo abbandonato e morente, colpito dalla terribile epidemia di peste.
La trasmissione presenta, altresì, un ampio “squarcio” alla ricerca della Milano al tempo dei Promessi Sposi. Le riprese rievocano gli assalti ai forni del pane del 1628, quello che rimane del vecchio Lazzaretto, la zona di piazza Mercanti, dove avvennero gravi tumulti, e contrade vicine, nonché la ricerca della “colonna infame” e dei cosiddetti “untori”.
Alla domanda di Michela Ponzani circa un film da ritenere il migliore nella produzione ispirata al Promessi Sposi, il prof. Villari ha indicato la pellicola con la regia di Mario Camerini, risalente al 1941. E’ il film dove Gino Cervi interpreta la parte di Renzo, Dina Sassoli quella di Lucia, Ruggiero Ruggeri il cardinale, Armando Falconi don Abbondio; l’Innominato era Carlo Ninchi. Come è noto, le prime scene di Mario Camerini vennero riprese a Mozzana sopra Galbiate, presso l’antica chiesetta della frazione dedicata ai santi Rocco e Biagio.
La troupe di Mario Camerini effettuò poi numerose riprese presso il castello di Lierna, dove, all’interno del maniero stesso, vennero ambientate scene del villaggio dei pescatori di Pescarenico, con la partecipazione di numerose comparse locali.. Alla domanda conclusiva della trasmissione, sempre da Michela Ponzani al prof Villari, sul brano migliore dei Promessi Sposi per concludere una serata dedicata al grande romanzo, la scelta è caduta sull’Addio Monti. La pagina notissima dell’Addio Monti è stata letta dall’attrice Monica Guerritore.
Insomma, anche in conclusione, un punto in più per Pescarenico, con le acque dell’Adda, le sue barche, che vedranno il momento saliente della Sagra nel pomeriggio di sabato 15 luglio, con la regata dei batei: muoverà dal golfo di Lecco, scenderà “nel tratto di lago che diventa fiume”, con arrivo davanti alla fantastica piazza Era.
Aloisio Bonfanti