Lecco: la casa per disabili ''L’orizzonte'' si vuole ampliare ma è polemica per i pochi parcheggi
“Casa L’orizzonte”, struttura che accoglie disabili in via Legnano a Lecco, si vuole ampliare: è stata presentata agli uffici di Palazzo Bovara la richiesta di sopralzo dell’immobile in modo da poter incrementare le del 30% i volumi a disposizione per aumentare i servizi offerti ed il numero di utenti.
Attualmente è una comunità, accreditata dalla Regione Lombardia, per persone con disabilità lieve e medio-grave, di norma dai 15 ai 65 anni. La struttura, di proprietà dell’Associazione Anffas di Lecco, è gestita dal Comune che all’interno della co-progettazione con il Consorzio Consolida l’ha affidata alla Cooperativa “La Vecchia Quercia” di Calolziocorte. Può ospitare fino a dieci ospiti inseriti con progetti di residenzialità stabile, di sollievo temporaneo, per interventi di emergenza o ancora per percorsi di autonomia.
Con la richiesta di ampliamento si vuole dare alla Casa un doppio utilizzo: una parte con destinazione assistenziale-sanitaria, un’altra a destinazione abitativa sperimentale.
Palazzo Bovara è intenzionato ad acconsentire all’ingrandimento della comunità ma per farlo occorre “aggirare” alcuni dei vincoli previsti dal PGT.
Gli uffici hanno infatti calcolato che – secondo la norma – la nuova Casa dovrebbe disporre di circa 190 metri quadrati di posteggi, per gli operatori, gli utenti e i parenti in visita ma all’appello ne mancano circa 60.
Senza la deroga del Consiglio, dunque, non l’Ufficio Tecnico non potrà approvare la richiesta presentata già lo scorso febbraio.
“Il Consiglio Comunale ha la facoltà di approvare questo permesso. Occorre inoltre considerare che l’ampliamento della Casa comporterà la possibilità di essere utilizzata da un maggior numero di utenti disabili ma non si accompagnerà a una maggiore esigenza di parcheggi. Gli ospiti della Casa L’Orizzonte infatti non possono guidare e per gli spostamenti viene utilizzato un apposito pullmino attrezzato” ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Gaia Bolognini. “Inoltre la struttura si trova in una zona ben fornita dal trasporto pubblico che è utilizzato da parenti e operatori per raggiungere la comunità”.
La volontà politica della maggioranza sembra dunque essere quella di permettere all’Orizzonte di allargarsi.
Ad essere particolarmente critico contro la deroga è invece l’ex sindaco (oggi consigliere) Lorenzo Bodega: “L’opera della Casa L’Orizzonte è assolutamente meritoria e non voglio mettere in dubbio la bontà del progetto sociale. Prendo però atto che questi Amministratori ci chiedono di votare una deroga alle regole che loro stessi hanno scritto e voluto nel Pgt. E’ la seconda volta che un provvedimento simile viene portato in Consiglio. Eppure ricordo benissimo le battaglie e le pagine sui giornali fatte dalla sinistra proprio sul tema dei parcheggi: predicano bene ma poi quando sono al governo razzolano male” è stato l’affondo di Bodega. “E’ una questione che riguarda il piano politico. In questo caso sono disponibili a concedere una deroga ma sono convinto che se la richiesta fosse arrivata da un commerciante avrebbero detto di no. Porto l’esempio del Cinema: mi aspetto che se dovesse arrivare una proposta per aprire di nuovo una sala cinematografica in città subisca lo stesso trattamento, e non si sollevino obiezioni se dovessero mancare parcheggi”.
Lunedì sera toccherà a tutto il Consiglio Comunale esprimersi ufficialmente, approvando o respingendo la proposta.
Attualmente è una comunità, accreditata dalla Regione Lombardia, per persone con disabilità lieve e medio-grave, di norma dai 15 ai 65 anni. La struttura, di proprietà dell’Associazione Anffas di Lecco, è gestita dal Comune che all’interno della co-progettazione con il Consorzio Consolida l’ha affidata alla Cooperativa “La Vecchia Quercia” di Calolziocorte. Può ospitare fino a dieci ospiti inseriti con progetti di residenzialità stabile, di sollievo temporaneo, per interventi di emergenza o ancora per percorsi di autonomia.
Con la richiesta di ampliamento si vuole dare alla Casa un doppio utilizzo: una parte con destinazione assistenziale-sanitaria, un’altra a destinazione abitativa sperimentale.
Palazzo Bovara è intenzionato ad acconsentire all’ingrandimento della comunità ma per farlo occorre “aggirare” alcuni dei vincoli previsti dal PGT.
La struttura (foto tratte dal web)
Lunedì sera il Consiglio Comunale sarà dunque chiamato ad approvare due apposite deroghe: la prima per poter alzare l’immobile oltre il livello attuale mentre la seconda riguarda i parcheggi.Gli uffici hanno infatti calcolato che – secondo la norma – la nuova Casa dovrebbe disporre di circa 190 metri quadrati di posteggi, per gli operatori, gli utenti e i parenti in visita ma all’appello ne mancano circa 60.
Senza la deroga del Consiglio, dunque, non l’Ufficio Tecnico non potrà approvare la richiesta presentata già lo scorso febbraio.
“Il Consiglio Comunale ha la facoltà di approvare questo permesso. Occorre inoltre considerare che l’ampliamento della Casa comporterà la possibilità di essere utilizzata da un maggior numero di utenti disabili ma non si accompagnerà a una maggiore esigenza di parcheggi. Gli ospiti della Casa L’Orizzonte infatti non possono guidare e per gli spostamenti viene utilizzato un apposito pullmino attrezzato” ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Gaia Bolognini. “Inoltre la struttura si trova in una zona ben fornita dal trasporto pubblico che è utilizzato da parenti e operatori per raggiungere la comunità”.
La volontà politica della maggioranza sembra dunque essere quella di permettere all’Orizzonte di allargarsi.
Ad essere particolarmente critico contro la deroga è invece l’ex sindaco (oggi consigliere) Lorenzo Bodega: “L’opera della Casa L’Orizzonte è assolutamente meritoria e non voglio mettere in dubbio la bontà del progetto sociale. Prendo però atto che questi Amministratori ci chiedono di votare una deroga alle regole che loro stessi hanno scritto e voluto nel Pgt. E’ la seconda volta che un provvedimento simile viene portato in Consiglio. Eppure ricordo benissimo le battaglie e le pagine sui giornali fatte dalla sinistra proprio sul tema dei parcheggi: predicano bene ma poi quando sono al governo razzolano male” è stato l’affondo di Bodega. “E’ una questione che riguarda il piano politico. In questo caso sono disponibili a concedere una deroga ma sono convinto che se la richiesta fosse arrivata da un commerciante avrebbero detto di no. Porto l’esempio del Cinema: mi aspetto che se dovesse arrivare una proposta per aprire di nuovo una sala cinematografica in città subisca lo stesso trattamento, e non si sollevino obiezioni se dovessero mancare parcheggi”.
Lunedì sera toccherà a tutto il Consiglio Comunale esprimersi ufficialmente, approvando o respingendo la proposta.
P.V.