Lecco, l'avvocato del barista arrestato per spaccio di droga: ''perquisizioni negative, da più di 7 mesi nessuna anomalia''

Oscar Delle Vedove
Il barista, finito al centro dell’operazione antidroga etichettata dalla Polizia con il nome del suo locale (il “Galleria” di via Carlo Cattaneo), nella mattinata odierna, tradotto dalle guardie del carcere di Pescarenico, è comparso dinnanzi al Giudice Massimo Mercaldo per l’interrogatorio di garanzia. Ha scelto di non avvalersi della facoltà di non rispondere, interloquendo per un paio d’ore.
“Il mio assistito è stato sottoposto ad un lungo periodo di osservazione ma “retrodatato” nel tempo” ha spiegato il legale, puntualizzando come negli ultimi sette mesi non sia stata riscontrata alcuna irregolarità nel comportamento – a suo dire – tenuto dal 57enne, già “pizzicato” nel corso dell’indagine con dello stupefacente e della sostanza da taglio. “Se ci sono stati degli episodi di spaccio, sono lontani nel tempo” ha così puntualizzato l’avvocato Gatti, ritenendo non ci siano i presupposti per la custodia in carcere dell’esercente. “Nella giornata di ieri è stato poi sottoposto a perquisizione, sia a casa sia al bar: l’esito è stato negativo. Non ci sono dunque elementi nuovi a sostegno della richiesta della Procura” ha rimarcato, riferendo quando argomentato nella mattina odierna in Aula. Sul punto il giudice si è riservato la decisione.

In attesa della decisione dottor Mercaldo, il barista al momento resta in carcere. E oggi il locale ha tenuto, per propria scelta, le serrande abbassate. Ancora da valutare, infine, da parte dell’ufficio preposto del Comune di Lecco, la segnalazione per un’eventuale revoca della licenza o provvedimento di chiusa avanzata dalla Questura.
A.M.